Bartolomeo Cesi (1556-1629). Pittura del silenzio nell'età dei Carracci
mostra | opening 21 novembre ore 17
Bartolomeo Cesi (1556-1629). Pittura del silenzio nell'età dei Carracci, a cura di Vera Fortunati, è la prima mostra monografica su Bartolomeo Cesi, che riscopre una figura chiave della pittura bolognese tra Cinque e Seicento, molto nota negli ambienti accademici, ma ancora poco conosciuta al grande pubblico.
Il pittore è autore principalmente di dipinti a soggetto religioso, destinati a restare all’interno delle mura di chiese e conventi. Nell’era dell’iper-informazione, le sue opere si fanno specchio dell'esigenza moderna di ritrovare se stessi, offrendo un percorso di interiore riscoperta, vera eredità lasciata da questo "pittore del silenzio".
Infatti Cesi sviluppa un linguaggio originale, fatto di figure immobili e solenni, ritmate da colori squillanti e collocate in paesaggi solitari di sublimato naturalismo: una pittura alternativa a quella radicalmente innovativa dei Carracci, tesa allo studio diretto del naturale e del “vivo”.
Oltre 30 opere, tra dipinti, disegni e monumentali pale d’altare, ricostruiscono al Museo Civico Medievale l’evoluzione artistica di questo pittore, mentre nelle sale recentemente riallestite della Pinacoteca nazionale di Bologna si possono ammirare altre opere sue e degli artisti a lui contemporanei.
In occasione della mostra sono stati restaurati alcuni dipinti, per permettere di apprezzare appieno la qualità di un pittore che venne preso ad esempio anche dal celebre Guido Reni.
Il carattere diffuso dell’esposizione rende anche accessibili opere in chiese e altri luoghi cittadini, permettendo al grande pubblico di comprendere l’importanza del ruolo che l'artista svolse nel suo tempo. In particolare, grazie alla realtà virtuale si può rivedere integralmente il ciclo dipinto da Cesi all’interno della Cappella di Santa Maria dei Bulgari nel Palazzo dell’Archiginnasio, perduto in seguito a un bombardamento nel 1944.
La pittura di Cesi, che spinge l’osservatore verso una dimensione sospesa e contemplativa, continua a parlare anche a noi. Le sue immagini, nate per supportare percorsi di spiritualità, invitano al raccoglimento e alla riflessione.
La mostra è promossa da Comune di Bologna - con i Musei Civici d’Arte Antica del Settore Musei Civici e la Biblioteca comunale dell’Archiginnasio del Settore Biblioteche e Welfare culturale - e Arcidiocesi di Bologna e organizzata nel contesto del Giubileo 2025 promosso dal Dicastero per l’Evangelizzazione.
Con la partecipazione di: Musei Nazionali di Bologna - Direzione Regionale Musei nazionali Emilia-Romagna.
Main partner: Gruppo Hera. Sponsor: Reale Collegio di Spagna.
In collaborazione con: Fondo Edifici per il Culto, Fondazione Bologna Welcome, Padri Passionisti Bologna, Tper.
Con il contributo di: Ascom Confcommercio Bologna, Profilati S.P.A., Rotary eClub 2072, Fondantico di Tiziana Sassoli.
Con il patrocinio di: Regione Emilia-Romagna, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna | Dipartimento delle Arti.
Orari di apertura ordinari:
martedì e giovedì ore 10-14; mercoledì e venerdì ore 14-19; sabato, domenica e festivi ore 10-19
Orari di apertura per le festività natalizie:
8 dicembre (Immacolata) ore 10-19
24 dicembre (Vigilia di Natale) ore 10-14
25 dicembre (Natale) CHIUSO
26 dicembre (Santo Stefano) ore 10-19
31 dicembre (San Silvestro) ore 10-14
1 gennaio (Capodanno) ore 12-19
6 gennaio (Epifania) ore 10-19