Zero in condotta / À propos de Nice
(Zéro de conduite, Francia/1933) di Jean Vigo (44')
"La fantasia anarchica di Jean Vigo investe i dogmi dell'autorità con l'umorismo e l'irriverenza della fanciullezza. Allo sguardo di un ragazzo, infatti, i riti retorici e ipocriti degli adulti non possono apparire altro che ridicoli. L'ebbrezza della rivolta dei bambini nel dormitorio assume la forma delle piume liberate dai cuscini che cadono ovunque come fiocchi di neve, mentre un fanciullo esegue spericolate acrobazie. Adottando il ralenti e la musica di Jaubert registrata al contrario, Vigo cala l'azione in un clima ovattato, quasi in una dimensione di rêverie" (Roberto Chiesi). La copia originaria utilizzata nel nuovo restauro è quella della Cineteca Italiana di Milano, ricavata dal negativo e inviata da Henri Langlois a Luigi Comencini nel 1947. "La versione è più lunga rispetto al negativo camera utilizzato per il montaggio del film uscito nel 1945 e per le copie finora conosciute. Si tratta, infatti, di due montaggi differenti, entrambi datati 1933. La copia di Milano presenta (ancora) le didascalie esplicative scritte da Vigo; e vi figurano parecchie inquadrature ‘censurabili', poi attenuate o eliminate nella versione conosciuta; mentre una sequenza ricompare nella sua versione completa" (Bernard Eisenschitz).
segue
À PROPOS DE NICE
(Francia/1930) di Jean Vigo e Boris Kaufman (25')
Splendido falso documentario su una città che Vigo trasforma nell'allucinato e incantatorio "processo" al mondo borghese. "Non appena indicate l'atmosfera di Nizza e lo spirito della vita che vi si conduce (e che si conduce anche altrove, purtroppo!), il film muove alla generalizzazione degli insulsi divertimenti, messi sotto l'insegna del grottesco, della carne e della morte, ultimi bruschi trasalimenti d'una società che si abbandona, fino a darvi la nausea e a farvi complici di una soluzione rivoluzionaria" (Jean Vigo).