Todo Modo
(Italia/1976) di Elio Petri (130').
"Spettacolo sarcastico, pamphlet di fantapolitica, film surrealista ben connotato rispetto a una realtà chiaramente identificabile, quadro espressionista abilmente coadiuvato dalle inquietanti scenografie di Dante Ferretti, satira grottesca che trova espressione nell'interpretazione di Gian Maria Volontè: Todo modo è un film-summa in cui un cineasta esprime il proprio odio e il proprio disgusto nei confronti di una classe dirigente che ha portato l'Italia sull'orlo del baratro e della quale immagina in modo premonitore l'imminente scomparsa, un film metaforico che mette in scena l'autodistruzione della Democrazia Cristiana in una sorta di cerimonia estrema in cui i colpevoli si riuniscono per celebrare il proprio potere e il proprio annientamento". (Jean Gili)
Restauro promosso da Cineteca di Bologna e Museo Nazionale del Cinema di Torino, in collaborazione con Surf Film.