Cultura Bologna
25 giugno 2021, 18:30 @ Giardino del Guasto

SEX WORK IS WORK e GRASS*

due volumi della collana BookBlock di Eris Edizioni

Ne parleranno le autrici Giulia Zollino ed Elisa Manici con Rachele Cinerari, curatrice della collana e Anna Matilde Sali di Eris
Per assistere all'incontro non è richiesta la prenotazione.


SEX WORK IS WORK
Questo libro racconta da vicino il mondo del lavoro sessuale, tentando di sfatare miti e pregiudizi per decostruire stigma e narrazioni tossiche. Il lavoro sessuale è un lavoro, e in quanto tale deve prevedere tutele e diritti per le persone che lo esercitano. Mentre la società contemporanea lo vieta o lo demonizza, il lavoro sessuale è estremamente diffuso, non solo nella forma più nota della prostituzione in strada. Il dibattito attorno a questo vero e proprio tabù culturale è da sempre incentrato su polemiche paternaliste e moraleggianti, che non fanno altro che ostacolare la quotidianità di chi fa questo lavoro. L’autrice rivendica la necessità di riconoscimento e decriminalizzazione del lavoro sessuale, la necessità di diritti e tutele in quanto persone lavoratrici. L’analisi è intervallata da citazioni e aneddoti di sex worker che hanno deciso di prestare la propria voce, perché non siano sempre altre persone a parlare, ma si inizi ad ascoltare la voce di chi esercita questo lavoro in prima persona.
Giulia Zollino è antropologa, sex worker e operatrice di unità di strada. Il suo scopo è quello di far conoscere il mondo del sex work, combattendo stigma e stereotipi. Questo è il suo primo libro.
GRASS*
STRATEGIE E PENSIERI PER CORPI LIBERI DALLA GRASSOFOBIA
«Devi amarti anche così come sei», «Hai un volto così bello», «Però bisogna pensare alla salute». Queste sono alcune delle frasi con cui una persona grassa deve confrontarsi quasi quotidianamente. Il corpo grasso nella società occidentale contemporanea è considerato inadeguato e deviato, e le persone grasse sembrano vivere una colpa che ha origini profonde: quella di vivere nel loro corpo. Le persone grasse sembrano non poter vivere una vita normale, tra chi raccomanda loro di preoccuparsi per la salute, chi le considera simpatiche e un po’ buffe, chi prova orrore e pena, chi ammira il “coraggio” che hanno nel decidere di non dimagrire e quindi “migliorare”. Lottare contro lo stigma nei confronti dei corpi grassi non significa proclamare il “self love” a tutti i costi, ma piuttosto rendersi conto che i corpi grassi sono corpi validi. In questo libro l’autrice ci fa notare come la grassofobia si insinua non solo nei pensieri e nei discorsi delle persone, ma anche nella rappresentazione mediatica, nel mondo del lavoro, negli strumenti di valutazione utilizzati dalla medicina occidentale.
Elisa Manici giornalista professionista e bibliotecaria, per due anni (2019-2021) è stata direttora responsabile della Falla, il giornale edito dal Cassero LGBTI+ center di Bologna. Ha scritto su molte testate, dalla 27a ora a Pasionaria, dal Tirreno a The Vision. Transfemminista queer, da 25 anni attivista LGBTQIAP+, si è occupata a lungo dell’organizzazione di eventi culturali (Soggettiva, Lesbicx). Fiera fat queer activist dal 2009.