11 aprile 2014, 12:00 @ Cappella dei Notai della Basilica di San Petronio

Salita al Calvario di Cristo

presentazione del capolavoro seicentesco di Lucio Massari, dopo il restauro sostenuto dalla Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna

Venerdì 11 aprile, alle ore 12, presso la Cappella dei Notai della Basilica di San Petronio, verrà presentata alla città, dopo il restauro, la ricollocazione della Salita al Calvario di Cristo di Lucio Massari.

Saranno presenti:
mons. Oreste Leonardi, Rettore della basilica di San Petronio, mons.Stefano Ottani, Presidente dell'Amministrazione ecclesiastica della Certosa.

L'opera verrà presentata da Elena Rossoni della Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici di Bologna, mentre il recupero sarà descritto dal restauratore Ottorino Nonfarmale.

Interverranno Leone Sibani, Presidente della Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna; Silvia Giannini, Vicesindaco di Bologna; e mons.Gabriele Cavina, Pro Vicario generale della Diocesi di Bologna.

Il restauro del capolavoro seicentesco di Lucio Massari, proveniente dalla Certosa di Bologna, attuato per iniziativa del Comune di Bologna con il finanziamento della Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna, rappresenta un esempio di collaborazione per la tutela e valorizzazione del patrimonio della città. Collocato ora nel tempio civico, è offerto all'ammirazione dei cittadini e dei visitatori.


La grande "Salita al Calvario" (4.5x3.2 mt. - 14,5 mq), eseguita verso il 1620 da Lucio Massari, rientrava nel vasto programma di decorazione artistica del monastero della Certosa. Dopo le soppressioni napoleoniche fu lasciata in un contesto del tutto inadatto per la sua conservazione: l’attuale Sala della Madonna delle Assi, già Sala del Capitolo. Restaurata negli anni ‘80 del secolo scorso, la tela versava nel 2011 nuovamente in gravi condizioni, a causa degli sbalzi di umidità e temperatura, nonché della presenza massiccia di nitrati e di guano di piccioni. Come nel caso della Natività di Nunzio Rossi (1624), dopo il restauro esposta nell'anticamera del Palazzo Comunale, si è dovuto individuare una nuova collocazione che consenta adeguate condizioni conservative e la fruizione da parte dei cittadini.