Playhouse w. BEN KLOCK
+ Marco Faraone
Se diciamo "techno", cosa rispondete? L'austerità di certi suoni industriali, la musicalità di Detroit, i groove profondi, le vibrazioni che scuotono il profondo dell'anima, l'alba di un nuovo giorno, il cielo sopra Berlino. Eppure tutto questo non basta per raccontare Ben Klock, iconico resident del Berghain, simbolo decennale di quel piacere puro che, sì, è la techno. Senza dubbio uno tra gli artisti più significativi della storia musicale contemporanea, capace di caratterizzare il sound dell'ex centrale elettrica più famosa d'Europa sin dalla sua apertura. Lanciato dalla Ostgut Ton, Ben è stato capace di esportare quella magia in tutto il mondo, un viaggio infinito che si insinua sotto pelle, ipnotico, sognante. Oggi è capo della sua label , la Klockworks, sintesi di un suono sporco e ruvido che richiama le origini, ulteriore passo verso l'immortalità. Stasera qui, davanti ai vostri cuori, ospite eccellente di Playhouse insieme alla nuova generazione rappresentata da Marco Faraone, fresco del nuovo ep ‘Rotaryknobs’. Il producer toscano fondatore di Uncage è ancora lontano dai 30 anni eppure è già in rapida ascesa con la sua tech-house dallo stile definito già uscita su Drumcode, Be As One, Desolat, Moon Harbour, Holic Trax, OnEdgeSociety, Truesoul e passata dai più rinomati club (Berghain, Cocoon Club, Watergate, ecc.) e festival d'Europa (Tomorrowland, Extrema Outdoors ed Elrow, solo per citarne alcuni).
