copertina di Wolfango 100 - 100 Wolfango

Wolfango 100 - 100 Wolfango

rassegna ideata dalla figlia Alighiera per celebrare il padre a 100 anni dalla nascita (1926)

Per celebrare il padre, nel centenario della nascita (1926), la figlia Alighiera ha ideato una rassegna di eventi dal titolo “Wolfango 100 – 100 Wolfango”.

“Wolfango 100” rappresenta gli anni trascorsi dalla sua nascita; “100 Wolfango” sono le innumerevoli attività da lui svolte nel corso della sua lunga vita.

La rassegna vuole evidenziare i numerosi aspetti della poetica del Maestro, che voleva essere conosciuto come pittore, ma che ha anche esplorato, da uomo estremamente colto quale era, numerosi altri settori del mondo artistico: disegno, scultura, incisione, illustrazione, numismatica.

Dalla cultura popolare dei burattini alla lettura coltissima della Divina Commedia, passando per la tradizione familiare del Presepio, Wolfango per 80 anni ha quotidianamente improntato la vita all’arte. Quando non dipingeva o disegnava, studiava: letteratura, filosofia, gnosi, religioni erano i campi del sapere da lui prediletti, oltre naturalmente l’arte. Spesso diceva ai familiari e a chi aveva il piacere di intrattenersi con lui “Disegnare è respirare, dipingere è vivere”.

Vocato all’arte fin da bambino, ma ostacolato dalla famiglia che gli fece compiere studi classici e che lo voleva medico, Wolfango venne istruito all’arte dall’amato zio Giuseppe Mazzotti il quale gli approntò una vera e propria “accademia domestica”. Fu lui a occuparsi della formazione del piccolo Wolfango guidandolo tra mostre, musei, case di collezionisti e studi di artisti e facendolo esercitare nelle tecniche di restauro pittorico presso il proprio laboratorio.

Con oltre 500 giorni di eventi, la rassegna “Wolfango 100 – 100 Wolfango” coinvolgerà 15 sedi culturali , tra pubbliche e private con mostre, concerti e giornate a lui dedicate.
700 saranno le opere esposte tra dipinti, disegni, incisioni, illustrazioni, bozzetti, sculture, burattini, fotografie. Scriveranno di lui 10 tra autori e curatori.

Le mostre saranno ospitate presso: il Borgo di Colle Ameno a Sasso Marconi, la Biblioteca Classense di Ravenna, il Comune di Galliera, la Biblioteca Comunale dell’Archiginnasio di bologna, la Biblioteca Salaborsa di Bologna, la Sala d’Ercole di palazzo d’Accursio del Comune di Bologna, la Pinacoteca Graziano Campanini di Pieve di Cento, Casa Frabboni a San Pietro in Casale, Palazzo Pepoli Museo della Storia di Bologna, Palazzo Boncompagni a Bologna.

Tre concerti coroneranno la rassegna presso la Sala dello Stabat Mater in Archiginnasio, la Chiesa di Santa Maria della Vita a Bologna e la storica cantina della Doctor Dixie, in via Cesare Battisti. Due eventi si terranno in Cineteca a Bologna e alla Casa dei Risvegli Luca de Nigris.

Wolfango 100 – 100 Wolfango è un progetto che si dipana toccando almeno 20 luoghi della cultura, grazie a proficue relazioni con le istituzioni locali che ringrazio per avermi consentito di valorizzare il lavoro di mio padre – commenta Alighiera Peretti Poggi, figlia di Wolfango e curatrice della rassegna a lui dedicata . L’attività di Wolfango, durata 80 anni, viene testimoniata grazie alle innumerevoli opere, alcune delle quali inedite, che escono dalla sua casa-studio, un vero e proprio scrigno d’arte, oggi riconosciuta dalla Regione come uno dei luoghi delle persone illustri dell’Emilia-Romagna”.

Il logo della rassegna, raffigurante in maniera stilizzata il volto di Wolfango all’interno di una cornice con matita e pennello, è stato ideato e realizzato dal figlio del Maestro, Davide Peretti Poggi, artista che prosegue la tradizione di famiglia.

La rassegna è stata resa possibile grazie al sostegno di Emil Banca e Soci di Emil Banca, Coswell per L’Angelica e Biorepair, Cooperativa Risanamento di Bologna, Calvo Immobiliare, Reno Assicurazioni, Esse Effe Infissi, Art&Co di Andrea Maccaferri.

“Wolfango 100 – 100 Wolfango” è realizzata in collaborazione con Comune di Bologna, Città Metropolitana di Bologna, Regione Emilia Romagna, Unione Reno Galliera, Comune di Sasso Marconi, Comune di Ravenna, Fondazione Bologna Welcome.


Il Presepio di Wolfango a Villa Davia
a cura di Marilena Lenzi e Alighiera Peretti Poggi
5 dicembre 2025 – 8 febbraio 2026
Villa Davìa, Colle Ameno di Sasso Marconi
Escono per l’occasione le circa 200 statue in terracotta di grandi dimensioni che Wolfango, in veste di figurinaio, ha modellato nel corso di 50 anni come regalo natalizio ai figli.
La mostra sarà accompagnata da un volume.

Il Pinocchio di Wolfango
a cura di Sebastiana Nobili e Alighiera Peretti Poggi
30 gennaio – 28 marzo 2026
Biblioteca Classense di Ravenna
In occasione dei 200 anni dalla nascita di Collodi la mostra esporrà un nucleo di illustrazioni realizzate da Wolfango per la pubblicazione di un Pinocchio degli anni Ottanta. Saranno inoltre presentate 40 opere inedite, ultimo lavoro del Maestro: in esse Pinocchio dialoga con altri personaggi della letteratura, della mitologia e dei fumetti.
Un catalogo correderà la mostra.

Un ciclista nel Presepio e nel Memorial di Vincenzo Galetti
in occasione dei 100 anni dalla nascita di Vincenzo Galetti e Wolfango
a cura di Giulia Ventura
8 – 28 marzo 2026
Comune di Galliera
La mostra di sculture, multipli e fotografie celebrerà una storia di amicizia, arte e cultura a 100 anni dalla nascita di Vincenzo Galetti e Wolfango Peretti Poggi.

Golpe, Wolf, Lupambolo... Wolfango illustratore
a cura di Alighiera Peretti Poggi
13 marzo – 13 giugno 2026.
Biblioteca dell’Archiginnasio di Bologna
Il Wolfango illustratore, a differenza del pittore, sempre fedele a se stesso, è invece un commentatore per figura asservito al testo. Grazie alla padronanza di stili e tecniche egli, quindi, cambia a seconda dell’opera che illustra. Per le illustrazioni ha usato molti pseudonimi per non farsi riconoscere. Saranno esposti lavori dedicati a Dante, Parini, Perrault, Grimm, Alice, Salgari. Saranno presenti inedite tavole medico-scientifiche. Ma la mostra punterà soprattutto su un libro, Gesù oggi, che nel 1966 vinse il primo premio alla prima edizione della Fiera del Libro per ragazzi.

Il Mio Wolfango
a cura di Alighiera Peretti Poggi
20 marzo – 24 maggio 2026
Palazzo d’Accursio di Bologna, Sala d’Ercole
L’esposizione si prefigge di focalizzare le numerose sfaccettature del Wolfango uomo. 50 testimonianze scritte di familiari, di colleghi, di amici, di allievi porteranno alla luce le innumerevoli anime di Wolfango. Ad esse si accompagnano 50 scatti di fotografi professionisti che lo hanno immortalato, da Nino Migliori ad Andrea Samaritani. L’esposizione sarà corredata da un libro edito da Minerva.

Concerto di flauto del Maestro Massimo Mercelli
Nella Sala dello Stabat Mater dell’Archiginnasio di Bologna, in occasione del compleanno di Wolfango, il 28 aprile 2026, alle ore 19, su invito, si esibirà il flautista di fama mondiale Maestro Massimo Mercelli.

Concerto della Doctor Dixie Jazz Band
La famosa band bolognese eseguirà un concerto in memoria dell’amico Wolfango, creatore del logo della Doctor Dixie Jazz Band, l’8 maggio alle ore 21, su invito, nella storica cantina di via Cesare Battisti.

Figure di Wolfango in Salaborsa
a cura di Tiziana Roversi e Alighiera Peretti Poggi
18 maggio-8 giugno
Biblioteca Salaborsa di Bologna
La mostra espone le tavole originali delle immagini presenti in Sala Burattini che Wolfango ideò, nel 2004, rendendo omaggio ai grandi illustratori di ogni tempo. Arricchiranno l’esposizione libri rari e illustrazioni di Pinocchio, Salgari, Grimm e Perrault.

L’Allegoria del Coma di Wolfango alla Casa dei Risvegli Luca De Nigris
Un momento di arte e riflessione. Venerdi 25 settembre 2026, alle ore 18, lettura partecipata all’opera di Wolfango “Allegoria del Coma”, a cura di voci autorevoli del mondo della cultura, della medicina e del sociale. Un incontro simbolico dove lo sguardo sull’arte diventa parola, memoria e coscienza.

Le Wunderkammern di Wolfango
a cura di Maria Elena Barbieri
3 ottobre 2026 – 28 febbraio 2027
Pinacoteca Graziano Campanini di Pieve di Cento (BO)
Le sale espositive della Pinacoteca ospiteranno una settantina di fotografie d’artista che ritraggono i suggestivi ambienti in cui Wolfango ha vissuto e lavorato. Gli scatti di Andrea Samaritani, Ennio D’Altri, Fabio Fantuzzi restituiranno la meraviglia del mondo creativo di Wolfango. Una installazione di Sonia Lenzi, in dialogo con le storiche fotografie di Nino Migliori, rimanderà alla magia dei cassetti di Wolfango.
Arricchisce l’esposizione un breve video di Anna Fantuzzi che ripercorre le stanze della casa di Wolfango, recentemente riconosciuta come Casa Studio delle persone Illustri dalla Regione Emilia Romagna. Verrà edito un volume.

Wolfango incisore
a cura di Sandro Parmiggiani e Maria Elena Barbieri
10 ottobre 2026 – 28 febbraio 2027
Museo Casa Frabboni di San Pietro in Casale (BO)
All’età di 70 anni, quando era già un pittore affermato, Wolfango si misurò per la prima volta, su suggerimento di Eugenio Riccòmini, con la tecnica dell’incisione. Saranno una trentina le acqueforti, tutte realizzate negli anni Novanta, che verranno esposte nelle sale di Casa Frabboni. Un volume verrà edito a corredo di questa mostra.

Concerto di pianoforte di Giacomo Zibordi
Nella Chiesa di Santa Maria della Vita di Bologna, il 24 ottobre 2026, alle ore 20, su invito, si esibirà il giovane talentuoso pianista Giacomo Zibordi.

I Burattini di Wolfango
a cura di Riccardo Pazzaglia e Alighiera Peretti Poggi
Dal 1° novembre 2026
Palazzo Pepoli, Museo della Storia di Bologna
Appassionato di burattini fin dalla più tenera età, con grande divertimento, Wolfango intaglia, scolpisce e raffigura burattini e maschere della Commedia Italiana. Con questa mostra si affonda nell’anima del divertissement del Maestro che in maniera molto moderna affianca alle classiche maschere maschili le corrispondenti femminili.

Nelle Stanze della Pittura
Wolfango a Palazzo Boncompagni
a cura di Sonia Cavicchioli e Alighiera Peretti Poggi
4 dicembre 2026 – 29 marzo 2027
Palazzo Boncompagni di Bologna
La mostra condurrà i visitatori alla scoperta della pittura di Wolfango. L’esposizione prenderà il via nella Sala del Papa con un’opera di grandissime dimensioni, Le arance sul tavolo di formica (1969), che non è più stata esposta dal 1986. Nelle altre sale saranno presentati dipinti importanti e di grande impatto che coprono un arco temporale dagli anni Sessanta al Duemila, unitamente a disegni a pastello e a carboncino.
La mostra sarà accompagnata da un catalogo edito da Minerva.

Una lunga fedeltà
Cineteca di Bologna
Date da definire
Verrà riproposto il docufilm, edito dalla Cineteca nel 2016 con la regia di Teo De Luigi, che ci conduce alla scoperta dell’arte di Wolfango.