Cultura Bologna
copertina di Una regina, due re
17 dicembre 2022, 18:00 @ Libreria Modo Infoshop

Una regina, due re

il nuovo libro di Filippo Scòzzari

Presentazione di Una regina, due re di Filippo Scòzzari(Coconino press). Andrea Renzini chiacchiera con Filippo Scòzzari

Mondi sporchi e improbabili alieni, carne e bulloni, diavoli e impiegatini, sbarbe sbadate e assassine spietate, fango, rovine e palazzi scintillanti, il tutto vestito da colori pazzi, fuori dallo spettro della borghese decenza: tutto questo e molto altro si trova nei fumetti di Filippo Scòzzari. Con l’aggiunta di una lingua scoppiettante e ricchissima, caratterizzata da piacere e libertà di invenzione e da una sadica maestria nello stressare la sintassi fino a renderla incandescente e fumante.
Il libro
L’antologia Una regina, due re, raccoglie in edizione deluxe tutte le storie e le tavole di tre personaggi fondamentali nel Pantheon delle divinità di Filippo Scòzzari. Suor Dentona è la Regina, nata sulle pagine de Il Male, una suora fellatrice in sacra missione in un mondo in perenne guerra, “una Sagra della Ripugnanza contro il pornonulla che imbottisce le teste dei bagarini dell’esistente”. Primo Carnera è il Primo Re, sarto di gran classe da Trieste, “tormentato dalla ricerca della squisitezza”. Il Secondo Re è il Dottor Jack, investigatore pilotato dal Pci, nel contesto della Bologna studentesca e ribelle del 1977. Come e perché nacquero questi personaggi? Lo racconta lo stesso Scòzzari nella prefazione al volume: Primo re “Primo Carnera è il primo re perché è tormentato dalla ricerca della squisitezza nell’universo e questo, in un fumetto italiano che per anni ha voluto marciare solo a spari, inseguimenti, cavalcate e cattivi con la k, fu un gran bel tormentarsi. L’avvento del nuovo”. La regina “Un’adolescenza puntigliosa e porcella, ustionata dalla scoperta di sandali cecoslovacchi, calzini corti, sproloqui da padiglione incurabili, apparecchiò la dedizione e la tigna di Suor Dentona, eroa orale. Con labbri riprogettati per una sacra missione solo mia, la scagliai in trincea contro i bagarini dell’esistente e i loro congiuntivi”. Secondo re “Nell’inverno del ’77 Bologna esibiva un freddo comunista e scalmanarsi ai comizi in piazza riscaldava. Il servizio d’ordine del Partitone non l’accettò e a manganelli isterici ripassò noi bravi ragazzi. Mi medicai leggendo Dashiell Hammett: io fissavo lui in copertina, lui fissava me dalla copertina, finché i suoi baffetti non mi percossero. Fu una manganellata produttiva e la mattina dopo il Dottor Jack, investigatore scimunito pilotato dal Pci, era bello che apparecchiato nel mio cervello voglioso di vendette”.
 
Nato a Bologna nel 1946, Filippo Scòzzari inizia a pubblicare vignette e storie a fumetti negli anni Settanta sulle riviste Re Nudo, Il Mago, Alter Alter e partecipa all’esperienza di Radio Alice durante il movimento studentesco del ’77 a Bologna. Nel 1978 fonda la rivista Cannibale, in combutta con Tanino Liberatore, Massimo Mattioli, Stefano Tamburini e Andrea Pazienza, con i quali nel 1980 darà vita alla più importante rivista italiana di fine secolo: Frigidaire. Tra i suoi albi più famosi ricordiamo Suor Dentona, La dalia azzurra (adattamento a fumetti del romanzo The Blue Dahlia di Raymond Chandler), Il mar delle blatte (adattamento di un racconto di Tommaso Landolfi), Primo Carnera, Il dottor Jack (le avventure di un investigatore privato che si occupa di casi strampalati e misteriosi). Alla carriera di fumettista Scòzzari affianca anche una nutrita produzione letteraria con L’isterico a metano, Prima pagare poi ricordare e Memorie dell’arte bimba. Nel 2022 gli è stato conferito il Romics d’Oro.

Andrea Renzini, Venezia 1963. Attivo dai primi anni '80 come anomalo fumettista, ha collaborato per diversi anni con Frigidaire, condividendo l'esperienza della scena underground bolognese. Attualmente si destreggia con arguzia tra la pittura, la musica sperimentale e la moda.