copertina di Un anno in cima alle scale
dal 7 nov 2025 al 30 giu 2026
  • @ Villa delle Rose

Un anno in cima alle scale

A Villa delle Rose apre un centro creativo temporaneo per la formazione dei giovani artisti 

Un accordo tra il Comune di Bologna e l’Accademia di Belle Arti per la gestione sperimentale degli spazi della storica residenza di Via Saragozza al fine di realizzare una ‘casa dell’arte’.

Grazie a un accordo tra il Settore Musei Civici del Comune di Bologna e l'Accademia di Belle Arti di Bologna, nasce a Villa delle Rose un laboratorio creativo per la formazione e la crescita professionale delle e dei giovani allievi dell'Accademia cittadina.

Con il progetto speciale "Un anno in cima alle scale" la storica sede di Villa delle Rose, uno spazio iconico per la vita culturale della città, afferente all’Area Arte Moderna e Contemporanea del Settore Musei Civici, si trasforma per un intero anno accademico, da novembre 2025 a giugno 2026, in un centro artistico a disposizione degli studenti e delle studentesse in formazione, una ‘casa dell’arte’ dove sperimentare, progettare ed esporre sotto la guida dei e delle docenti e nell’incontro con professioniste e professionisti del settore.

Il progetto "Un anno in cima alle scale", coordinato da Anna de Manincor in collaborazione con i dipartimenti di Arti Visive, Comunicazione e Didattica e Arti Applicate ABABO, prevede l'ideazione e l'organizzazione di un programma di attività volte a creare un ponte diretto tra la formazione e la comunità cittadina.

Nell’arco dell’anno accademico 2025/26, i docenti e le docenti, gli studenti e le studentesse dell’Accademia porteranno all’interno degli spazi di Villa delle Rose una serie di attività laboratoriali sperimentali e di co-progettazione tra più dipartimenti, workshop con artiste e artisti, curatrici e curatori, studiose e studiosi invitati appositamente a confrontarsi con la Villa, con il Parco e con le mostre curate dal MAMbo - Museo d’Arte Moderna di Bologna.

Il primo appuntamento in programma è un workshop internazionale afferente al programma Erasmus + con gli studenti partecipanti al progetto BIP (Blended Intensive Programmes) provenienti da PXL-MAD School of Arts di Hasselt, VDA Vilniaus dailés akademija di Vilnius e Accademia di Belle Arti di Bologna.

Il progetto A Dialogue Across Times and Landscapes. Sotto/Sopra ha previsto un’esplorazione del territorio urbano – dai portici di San Luca al centro città, dalla Chiusa di Casalecchio ai canali sotterranei – e un laboratorio di illustrazione negli spazi di Villa delle Rose, dove le opere realizzate saranno restituite al pubblico in una mostra aperta dal 7 al 9 novembre 2025 (ore 13-19), a cura di Sara Colaone e Mario Rivelli, docenti del Corso di Fumetto e illustrazione dell’Accademia di Bologna.

Dal 12 al 29 novembre, l’esposizione sarà riallestita negli spazi dell’Accademia nell’ambito del festival A occhi aperti.

L’accordo operativo, con il progetto “Un anno in cima alle scale” avvia una sperimentazione che si propone di interpretare le finalità precipue del lascito di Villa delle Rose, donata nel 1916 al Comune di Bologna dalla contessa Nerina Armandi Avogli affinché “continui ad accogliere opere d’arte e a germinare fiori”. Guardando a esperienze internazionali di pedagogia radicale, residenza intensiva e creazione collettiva, Villa delle Rose si apre alla frequentazione continuativa da parte di studenti, docenti, partecipanti, abitanti e visitatori delle mostre e delle restituzioni pubbliche, rendendo l’accademia e il museo, le istituzioni di formazione e di fruizione dell’arte, due vasi comunicanti in relazione con la città.
I primi laboratori e sperimentazioni negli spazi espositivi di Villa delle Rose saranno affidati a: Martina Angelotti, curatrice e scrittrice d’arte; Cecilia Canziani, storica dell’arte e curatrice (Padiglione Italia Biennale d’Arte Venezia 2026); Niccolò Morgan Gandolfi, artista e fotografo; Lóránd Hegyi, storico dell’arte e curatore; Adelita Husni-Bey, artista; Moira Ricci, artista e fotografa; Umberto Saraceni, projection designer; Arianna Scubla, artista.

Gli ambiti di sperimentazione del progetto “Un anno in cima alle scale” sono molteplici: la prima relazione ed esplorazione del parco e della Villa delle Rose è cercata attraverso pratiche di relazione diretta come il disegno dal vero e il rilievo architettonico, i cui primi frutti saranno la realizzazione di una planimetria tridimensionale della Villa e del parco che comprende anche il riconoscimento delle piante ad alto fusto e delle essenze. Il secondo focus è lo studio situato del luogo, che si avvale di ricerche d’archivio, della pratica fotografica e dello studio dei materiali.
Il terzo ambito di ricerca, che coinvolge discipline diverse, è incentrato sull’abitare e sul farsi spazio negli spazi esistenti (incastonare e trovare dimora). In primavera due diversi laboratori si misureranno con la pratica del camminare, della progettazione incentrata sulla percezione sonora degli spazi e sull’estrazione del colore da elementi vegetali presenti nel parco della Villa.
Tutte le attività di ricerca e di creazione cercano di favorire la collaborazione, la costruzione di ambiti interdisciplinari, la creazione situata e l’interdipendenza tra interno ed esterno.
Nel corso dell’anno, verranno inoltre organizzati incontri pubblici e momenti di restituzione alla città del lavoro svolto dai giovani artisti.

Collaborazione e condivisione sono alla base dell'accordo operativo che rafforza la sinergia tra l’Area Arte Moderna e Contemporanea del Settore Musei Civici e l'Accademia di Belle Arti di Bologna, prevedendo in alcuni periodi dell’anno, in particolare durante ART CITY Bologna, la coesistenza tra le attività formative dell'Accademia e l'esposizione museale come ulteriore opportunità di interazione e arricchimento per le studentesse e gli studenti.