The fall of Sparta
Prima visione italiana | regia di Tristan Dubois (Canada\2018, 93’)
Repubblica Ceca Con uno spirito e uno stile agile e caustico, tenero ed empatico, il film ci fa immergere nell’universo degli adolescenti. E’ Steeve Simard, un ragazzo di 16 anni, che frequenta l’ultimo anno della scuola superiore, il protagonista principale del film canadese La chute de Sparte. E’ suo il punto di vista sulle vicende narrate che coinvolgono anche i suoi compagni di scuola e di avventure: il regista Tristan Dubois, anche autore della sceneggiatura insieme a Sébastien Fréchette, autore dell’omonimo romanzo (pluripremiato) da cui il film trae ispirazione, dichiara di aver voluto posizionare la macchina da presa ad altezza dello sguardo dell’introverso adolescente Steeve, appassionato lettore, con un immaginario affollato dai personaggi dei suoi libri preferiti, amante della storia e con una vita scandita dall’ascolto compulsivo della musica. Steeve prova a farsi accettare dai suoi coetanei, sebbene la timidezza e un atteggiamento ipercritico verso i propri supposti “limiti” lo frenino di continuo. Di grande conforto è per lui l’amicizia con Virgil (Jonathan St-Armand), da cui si sente accettato e apprezzato. L’amore segreto per la compagna di classe Verònique lo porta a scontrarsi con il suo rivale, un impetuoso giocatore di football.Ha dichiarato il regista “Questa storia, la abbiamo voluta semplice e focalizzata sulla vita reale degli adolescenti. La trama affronta una serie di questioni di attualità nella vita dei giovani, tra cui la solitudine, il primo amore, la complessa relazione con i genitori, il bullismo, l'omofobia e il suicidio”.
Vincitore come miglior film allo Junior Film Festival di Dobřan
