Tazio Secchiaroli racconta Fellini
Fellini at Work | mostra a cura di Giovanna Bertelli, in collaborazione con Photology
photo Tazio Secchiaroli used by permission – © David Secchiaroli / Courtesy Photology
Re-Use With Love Odv, in collaborazione con Photology, presenta la mostra fotografica TAZIO SECCHIAROLI RACCONTA FELLINI – FELLINI AT WORK, a cura di Giovanna Bertelli, storica della fotografia, docente accademica e curatrice dell’archivio di Tazio Secchiaroli.
La mostra sarà aperta al pubblico presso la Centrale Re-Use With Love - Giardini Margherita di Bologna.
- dal 7 al 9 novembre dalle ore 15 alle ore 19
- dal 10 novembre al 30 dicembre 2025 solo su appuntamento scrivendo a eventi@reusewithlove.org
L’esposizione si inserisce nelle celebrazioni per il centenario dalla nascita di Tazio Secchiaroli (1925–1998), figura fondamentale del fotogiornalismo del Novecento e testimone privilegiato del mondo del cinema italiano.
La mostra rientra come prima iniziativa della Rassegna “L’Arte che aiuta”, a cura di Re-Use With Love Odv, dedicata a sostenere progetti benefici del territorio e che si protrarrà per tutto il 2026.
Photology destinerà parte del ricavato a sostegno delle iniziative promosse dall’associazione, contribuendo così concretamente agli obiettivi solidali della rassegna.
Re-Use With Love Odv conferma il proprio impegno per la valorizzazione dell’arte, della memoria e della bellezza in tutte le sue forme, promuovendo un accesso inclusivo alla cultura dedicato anche alla solidarietà.
La mostra è sostenuta e promossa dal Settore Cultura e Creatività del Comune di Bologna, un riconoscimento che sottolinea il valore culturale del progetto e il suo legame con la valorizzazione della memoria visiva italiana.
LA CENTRALE RE-USE WITH LOVE
Nel 2019, grazie a un bando pubblico del Comune di Bologna, Re-Use With Love ODV ha raccolto una nuova e stimolante sfida: la gestione e la riqualificazione della ex Centrale Elettrica dei Giardini Margherita. Attraverso un importante intervento di recupero edilizio, sostenuto dalle risorse raccolte negli anni tramite campagne di fundraising, l’Associazione ha restituito alla città uno spazio rigenerato e vivo: la Centrale Re-Use With Love.
Oggi la Centrale è sede operativa dell’Associazione e ospita esposizioni, laboratori, eventi culturali e solidali, diventando un punto di riferimento per la cittadinanza. Con la presentazione di questa mostra, Re-Use With Love Odv rinnova il proprio impegno nella valorizzazione dell’arte, della memoria e della bellezza in tutte le sue forme, promuovendo un accesso alla cultura aperto, inclusivo e ispirato ai valori della solidarietà.
PHOTOLOGY e LA MOSTRA
Photology, fondata nel 1992 da Davide Faccioli, è una delle realtà italiane più significative nel campo della fotografia d’arte contemporanea, promuove da oltre trent’anni la conoscenza e la diffusione della fotografia come linguaggio artistico e culturale.
Nel corso degli anni, Photology ha collaborato con alcuni tra i più importanti fotografi del Novecento e contemporanei — tra cui Ansel Adams, Diane Arbus, Luigi Ghirri, Helmut Newton, Cindy Sherman, Richard Avedon, Sebastiao Salgado e Andy Warhol — costruendo una rete di relazioni internazionali e un patrimonio di esperienze che hanno contribuito alla valorizzazione della fotografia d’autore. Con la mostra “TAZIO SECCHIAROLI RACCONTA FELLINI – FELLINI AT WORK”, rinnova il proprio impegno nella divulgazione della cultura fotografica, presentando un percorso espositivo che unisce arte, memoria e innovazione.
Il progetto espositivo propone una selezione di quarantasei stampe fotografiche vintage prints, provenienti dall’archivio personale di Tazio Secchiaroli e acquisite da Photology nel 1996, pochi anni prima della scomparsa del fotografo.
Le opere esposte sono tutte originali d’epoca, stampate durante le riprese dallo stesso autore sui set dei film più iconici di Federico Fellini: 8½, Satyricon, Amarcord, La città delle donne e in alcuni momenti privati. Ogni opera è timbrata, annotata e firmata dall’autore Tazio Secchiaroli, rendendo la collezione non solo preziosa dal punto di vista artistico, ma anche storicamente autentica.
I formati delle opere variano tra il 18×24 cm e il 30×40 cm, offrendo un percorso visivo immersivo tra backstage, prove.
Cineteca di Bologna, in questa occasione sosterrà l’iniziativa con la proiezione speciale del film 8½ di Federico Fellini, sabato 8 novembre alle ore 19.30, presso il Cinema Modernissimo.
Si ringraziano: Azienda Planeta – Azienda La Battagliola – Matteuzzi Arredamenti.
UN FOTOGRAFO, UN’EPOCA
Tazio Secchiaroli nasce a Roma il 25 novembre 1925, nel quartiere popolare di Centocelle. Di umili origini, perde il padre in giovane età e abbandona la scuola per contribuire al sostentamento della famiglia. Una zia gli regala la sua prima macchina fotografica e, da quel momento, la sua vita cambia.
Inizia fotografando amici e vicini nel suo quartiere, per poi trasformarsi, nel dopoguerra, in fotografo ambulante per le strade del centro.
Grazie all’incontro con Sergio Strizzi e poi con l’agenzia V.E.D.O., si avvicina al mondo del fotogiornalismo romano e diventa allievo e amico di Adolfo Porry Pastorel, pioniere della fotografia d’attualità italiana. Nel 1955 fonda l’agenzia Roma Press Photo, con la quale documenta ogni aspetto della vita italiana dell’epoca: politica, manifestazioni, pellegrinaggi, scandali, mondanità.
La svolta arriva nel 1958, quando è il primo a immortalare le notti scatenate di Via Veneto, rivelando al mondo l’atmosfera intensa, ambigua e seducente di una Roma che stava diventando simbolo di un’intera epoca. Le sue immagini di divi inseguiti, litigi da rotocalco, spogliarelli improvvisati e scatti rubati fanno scuola. Nasce la “fotografia d’assalto”. Nasce il “paparazzo”. E proprio da Secchiaroli prende ispirazione Federico Fellini per creare il personaggio del fotoreporter in cerca di scandali in La Dolce Vita.
SECCHIAROLI E FELLINI: UN DIALOGO VISIVO
Dal primo incontro con Fellini nasce un sodalizio durato vent’anni. Il regista lo chiama come fotografo di special sui set dei suoi film. Con Secchiaroli cambia il ruolo stesso del fotografo cinematografico: non più semplice documentatore, ma autore di immagini narrative, capace di restituire l’atmosfera emotiva e poetica del lavoro felliniano.
Secchiaroli fotografa non solo il set durante le riprese, ma anche l’atmosfera del backstage con le pause, le attese, le prove e tutto quello che è la vita dietro lo schermo. Le sue immagini raccontano non solo il cinema, ma anche l’umanità profonda di Fellini, il suo metodo di lavoro, la sua fantasia visiva, la relazione con gli attori, la complicità con i tecnici, la teatralità delle scenografie. Il risultato è un archivio visivo di inestimabile valore, in cui si fondono documentazione storica, estetica e visione d’autore.
Un “fellinisecchiaroli” bifronte, in cui la fotografia esalta il cinema e il cinema trasfigura la fotografia.