copertina di Rifiuti
8 giugno 2025 @ Padiglione Esprit Nouveau

Rifiuti

Fratelli Broche, Giuseppe Anthony Di Martino 

8-11.06.2025 – h 15-20 

Il progetto artistico è stato pensato e creato metabolizzando il fenomeno culturale che sta alla base dello smaltimento e recupero dei rifiuti. L'immondizia, sino a pochissimi anni fa, risultava un argomento scomodo. Era un'entità da relegare alla notte, gli si dedicavano pochi attimi nella superficialità di un gesto e poi l'indifferenza. Per milioni di persone, gesti veloci nell'intimità delle mura domestiche e poi lei, l'immondizia, affidata al mistero della notte. 

Per molto tempo si è pensato che, come per illusione magica, tutto lo scarto della produzione umana sparisse durante la notte. Poi ad un certo punto, negli anni '70, si è introdotto nel gergo comune, ma per indicare altro, il termine trash. Non utilizzando la parola nella versione italiana, si prendeva in prestito dalla lingua anglosassone la parola spazzatura, con altri intenti; poi tutto è cambiato, giustamente, e come per magia siamo entrati nell'epoca green. 

RIFIUTI comprende: il progetto fotografico ideato da Fratelli Broche con gli scatti di Giuseppe Anthony Di Martino, che racconta metaforicamente la raccolta di tesori nell'immondizia; un'installazione, che rappresenta l'eterna ipocrisia tra borghesia e ideologia; il video La resistenza  tratto dalla performance omonima del progetto.

L'happening di apertura sarà animato dal dj Green Everywhere, che renderà interattiva la relazione fra i fruitori e le opere presenti negli spazi del Padiglione Esprit Nouveau.


Fratelli Broche 

Bio 

Fratelli Broche è un progetto di performing-art, teatro contemporaneo e divulgazione delle arti applicate con particolare attenzione al settore della moda d’epoca. Debuttano nel 2007 con la performance Lo schiaccianoci dei Broche vincitore del Premio In-box 2009 Siena; lo stesso spettacolo è stato tra i vincitori del Festival Iceberg 2007, nelle selezioni speciali di Premio Scenario sempre nel 2007, in cartellone per Arena del Sole 2008 al Teatro delle Moline, Festival Lavori in Pelle danza 2007. In occasione della mostra FLUX-US nello spazio CUBO di Unipol durante il periodo di Arte Fiera 2016 presentano Filoconduttore, happening performativo, riproposto successivamente in altri contesti tra i quali Zambest 2017, rassegna dell’Università di Bologna e nella rassegna PubbliCittà per Arte Fiera 2018. 

Del 2015 sono la loro mostra FEMINA. Vita dagli abiti di Sveva Zamboni (Bologna, 1925-2014) a cura di Silvia Mei. Nello stesso anno sono tra gli artisti vincitori del bando per progetti artistici del festival Archivio Aperto organizzato da Homemovies e Nosadelladue. Del 2019 è la performance L’ECCESSO, presentata al MAMbo, Museo d’Arte Moderna di Bologna, all’interno della mostra “No, Oreste, No!” curata da Serena Carbone. 

Giuseppe Anthony Di Martino 

Bio 

Giuseppe Anthony Di Martino (1995) vive a Bologna dal 2014 dove si forma presso l'Accademia di Belle Arti. Si avvale della fotografia come mezzo espressivo privilegiato ma anche video, libri d'artista e installazioni ne rendono variegata la produzione. Espone il proprio lavoro in mostre personali e collettive in Italia e all'estero. La frequentazione con Cecilia Matteucci lo avvicina all'Opera lirica, arricchisce così le sue produzioni utilizzando i linguaggi della performance e del

teatro. Nel 2021 sviluppa un percorso di ricerca presso Studio Azzurro in Milano, nel 2023 presenta il suo film d’artista “Io sono Graziella” nell’ambito di festival cinematografici internazionali e nel 2024 entra a far parte della Scuola di alta formazione in Regia d'Opera del Teatro Comunale di Bologna. Tra le varie collaborazioni artistiche Giuseppe Anthony Di Martino vanta nomi di fama internazionale tra cui Nino Migliori, Sissi, Lucy + Jorge Orta e Christian Boltanski. 

Green Everywhere 

Bio 

Dj e vivaista (@Senape Vivaio Urbano), ama mescolare la melodia pop e dance ai ritmi più serrati techno e minimal, proponendo anche storiche tracce techno dei primi anni 90 insieme alle nuove produzioni. Ha collaborato per diversi anni con Radio Kairos; ha suonato durante gli attacchi di guerrilla gardening del gruppo bolognese Terra Di Nettuno e negli Extemporary Music Set del collettivo UrbanResistDance. Dopo gli esordi alle feste della Castellaro Crew a Modena, ha suonato in molti club e circoli bolognesi, da Atlantide al Cassero, dal TPO a Dynamo al carro del Pride 2015, arrivando negli ultimi anni a proporre la sua musica come resident dj alle serate organizzate in Cesteria e al Rural Pride. Ha fatto ballare e sudare anche a Macao (Milano), a ElectroPark (Genova), al party Criminal Queers di Venezia, e nel 2024 alla Mostra del Cinema di Venezia. Dal 2023 organizza Discopatia, una serata mensile allo Sghetto Club di Bologna, ed è resident alla serata 4 To The Floor del Cassero e alle domeniche di DiscoAltrove.