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(Ri)accendiamo il classico 2025
Supplici di Eschilo
L’esilio e l’ospitalità
(Ri)accendiamo il classico 2025
Supplici di Eschilo
L’esilio e l’ospitalità
Sabato 29 novembre 2025
ore 9:00-17:30
Aula Prodi
Università di Bologna – Dipartimento di Storia Culture Civiltà
Piazza San Giovanni in Monte, 2 – Bologna
Ingresso libero. L’evento si indirizza a studenti, professori e a tutti gli appassionati di cultura greca
Organizzatori:
Associazione culturale OfficinaMentis APS (www.officinamentis.com)
Comunità Ellenica dell’Emilia Romagna
Dipartimento di Storia Culture Civiltà – Università di Bologna
L’evento si colloca nella cornice di (Ri)accendiamo il classico, una giornata di studio dedicata al teatro greco che l’associazione psicoanalitica e culturale OfficinaMentis aps organizza dal 2017 e che da due anni realizza in collaborazione con la Comunità Ellenica dell’Emilia Romagna e il Dipartimento Storia Culture Civiltà dell’Università di Bologna.
La giornata trae ispirazione da un dramma classico; la riflessione viene affidata a studiosi che hanno provenienze disciplinari diverse; uno spazio particolare viene dato al commento della messa in scena teatrale del dramma che ispira il lavoro della giornata.
L’edizione di quest’anno, la settima, è dedicata alle Supplici di Eschilo, una tragedia vecchia di oltre duemila anni ma che sembra parlare direttamente alla nostra sensibilità contemporanea. Tragedia dell’erranza, della paura, della violenza, in queste Supplici Eschilo celebra anche il valore della democrazia e dell’ospitalità come etica di vita.
La fraternità, l’ospitalità, sarebbero oggi un’utopia? Non lo pensava Moni Ovadia quando, nel 2015, nella spettacolare cornice del Teatro Greco di Siracusa, rese centrale proprio il tema dell’accoglienza e trasformò queste Supplici in una meravigliosa “cantata” dove la musica s’intrecciò con il greco moderno e la lingua siciliana, lingua meticcia in cui risuonano le voci di tutti i popoli che hanno solcato il Mediterraneo. Delle sue scelte daremo conto nella seconda parte della giornata, dopo aver dipanato, nella prima parte, un filo che ci porterà da Omero ai fenomeni migratori di oggi, passando per i poeti greci contemporanei.
Intervengono: Gilda Tentorio, grecista (L’esperienza dell’esilio nei poeti greci contemporanei); Salvatore Inglese, etnopsichiatra (Il quarto tempo delle migrazioni di massa: dal movimento alla fuga dei popoli); Umberto Curi, filosofo (Lo straniero: da Omero a Platone); Gilberto Montali, archeologo (το θέατρον. Nascita e sviluppo dell’edificio teatrale in Grecia); Gerardo Guccini, studioso di drammaturgia, teatro d’opera e teatro di narrazione (Attorno all’uomo: le Supplici di Eschilo e “lu cuntu” di Moni Ovadia). Partecipa come voce recitante Valentina Alberto.