giovedì 16 e venerdì 17 ottobre, ore 21
sabato 18 ottobre, ore 20
domenica 19 ottobre, ore 17
PRIMA NAZIONALE
Un concerto-spettacolo, con la performance vocale di Eva Robin’s, che ci risucchia nell’atmosfera inquietante del mondo immaginato da Ursula K. Le Guin, la scrittrice americana, scomparsa sette anni fa, considerata una delle più originali autrici di letteratura fantastica, che rispecchia importanti tematiche sociali e politiche. In questo racconto, vincitore del Premio Hugo, veniamo invitati nella città felice di Omelas, abitata da una popolazione forte e bella, giusta e perfetta: tutto il popolo è felice, eccetto una sola persona, un bambino ritardato, rinchiuso un una stanza buia senza finestre nei sotterranei di un grande palazzo. Perché?
Nel suo racconto, Le Guin ci pone di fronte a una riflessione sui paradossi del mondo e sull’indifferenza umana. Questa indifferenza permetterà forse alle persone che incontreranno questo spettacolo di riporre queste riflessioni in quell’angolo di coscienza che è ormai colmo di notizie e immagini di ingiustizia, guerrra, genocidio, che scorrono quotidianamente davanti ai loro occhi? Nel suo celebre romanzo La mano sinistra delle tenebre la scrittrice narra di un pianeta popolato da individui androgini e allo stesso tempo ermafroditi e di un umano ostacolato nella sua missione di ambasciatore per la Lega Intergalattica dalla propria mancanza di comprensione per questa società. In I reietti dell'altro pianeta narra di un piccolo mondo di persone che si sono date il nome di "odoniani" in memoria della fondatrice della loro comunità, ispirata all’anarchia, il cui bersaglio principale è lo stato autoritario, e la sua principale componente morale-pratica è la collaborazione nelle forme della solidarietà e dell’aiuto reciproco. Nell’introduzione al racconto La vigilia della rivoluzione l’autrice definisce Odo come “una di coloro che si allontanarono da Omelas”.
In una scena rarefatta e misteriosa, ideata da Davide Sacco, l’iconica Eva Robin’s, in costante relazione con la musica darkwave de La Mano Sinistra, racconta, grazie alla forza del suo personale portato e mettendo in gioco il proprio corpo politico, una storia che non può lasciare indifferenti, mentre crude immagini di realtà affiorano nell'aria, violente quanto eteree, per connettere le parole di questo potente racconto di Ursula K. Le Guin con il quotidiano dei nostri giorni e le sue macroscopiche ingiustizie planetarie oramai divenute abitudine.
Crediti
Quelli che si allontanano da Omelas
di Ursula K. Le Guin
traduzione di Roberta Rambelli
adattamento di Davide Sacco
ideazione, regia, spazio Davide Sacco / ErosAntEros
con Eva Robin’s
musiche La Mano Sinistra (Giuseppe Lo Bue, Gianluca Lo Presti, Davide Sacco)
consulenza letteraria Sara Tamisari
produzione Teatri di Vita, ErosAntEros
con il sostegno di Ministero della Cultura, Regione Emilia-Romagna, Comune di Bologna
“The Ones Who Walk Away from Omelas” by Ursula K. Le Guin
Per gentile concessione di Curtis Brown, Ltd. e dell'Agenzia Danesi Tolnay
Copyright © 1973.
Tutti i diritti riservati.
Il regista Davide Sacco è, insieme a Agata Tomšič, il fondatore della formazione ErosAntEros, con la quale indaga percorsi di ricerca teatrale e musicale in progetti che affrontano tematiche politiche e sociali, in importanti coproduzioni internazionali, tra cui Santa Giovanna dei Macelli con la band slovena Laibach. ErosAntEros ha dato vita al Polis Teatro Festival a Ravenna.