8 luglio 2016, 20:00 @ Palazzo di Varignana

Quartetto di Cremona, Antonio Meneses violoncello

Musiche di Piatti, Schubert

ALFREDO CARLO PIATTI (1822-1901)
Due Capricci op. 25 per violoncello solo: n. 2 Andante religioso – n. 5 Allegro comodo

FRANZ SCHUBERT (1797-1828)
Quintetto per archi in do maggiore D 956

Al Quartetto di Cremona, protagonista di pluripremiate incisioni e considerato dalla critica il vero erede del celebre Quartetto Italiano, saranno dedicati tre appuntamenti di questa edizione del Festival, in una sorta di ritratto che lo vedrà al fianco di altrettanti solisti. Ad incominciare dall’inaugurazione, quando la compagine ‘duetterà’ con un altro maestro del nostro tempo, il celebre violoncellista brasiliano Antonio Meneses, perfezionatosi con il grande solista e didatta Antonio Janigro e protagonista sui palchi di tutto il mondo sin dalla vittoria del Premio “Čajkovskij” nel 1982. Sarà Meneses ad aprire il concerto con due Capricci di Alfredo Piatti, soprannominato “il Paganini del violoncello”, e autore di ben trentatré opere per il suo strumento. Nel Capriccio n. 2, A religioso, la scrittura per accordi pieni ricorda l’incedere di un corale, mentre l’Allegro comodo  si inerpica con leggerezza fra arpeggi e scalette di grande abilità. Il Quartetto di Cremona e Meneses uniranno poi i loro archetti in un capolavoro assoluto, il Quintetto D 956, completato da Franz Schubert poche settimane prima di morire, dove la scelta timbrica rinuncia alla classica seconda viola (come in Mozart o in Beethoven) a favore della voce piena e profonda del violoncello.