Cultura Bologna
copertina di Passeggiata nel tempo sul Navile
dal 3 al 4 settembre 2022 @ Partenza dal Ponte della Bionda

Passeggiata nel tempo sul Navile

Il progetto “Gli 800 anni del Navile” è stato concepito nel 2021, da Oltre Le Quinte e Mauro Tolomelli, su invito della Pro Loco di Castel Maggiore.
Scopo del progetto è raccontare ai partecipanti il Canale Navile, dalla realizzazione ai giorni nostri, attraverso 800 anni di storia.
Per l’evento verrà richiesto un piccolo contributo si pensa 5€ (bambini esclusi) e fruibile da persone di ogni età, dai più piccoli agli adulti.
La passeggiata ha una durata di un’ora e mezza circa, lungo il Canale Navile, con partenza dal Ponte della Bionda, in Comune di Bologna e arrivo a Villa Salina, in Comune di Castel Maggiore.
I partecipanti sono condotti da guide che raccontano gli avvenimenti e le attività che fiorirono grazie al canale.
Attività economiche, perché il Canale era una via commerciale che collegava Bologna con Ferrara fino al Po, e da qui al Mare Adriatico, verso Venezia e il Nord Europa.
Le merci che venivano trasportate sulle barche erano il sale, le patate, il grano, i tessuti e molte altre.
All’andata le imbarcazioni erano spinte dalla corrente del canale verso Ferrara, al ritorno da cavalli da traino che procedevano lentamente sulle sponde.
Lungo il Navile erano presenti barcaioli, doganieri, lavandaie, venditori di legname, fiori, pesci, lumache, rane, sanguisughe, cesti.
A Corticella sorgono poi le fonti termali, nei primi anni del novecento inizia il turismo per lo svago e la cura dei cittadini, che vengono qui per bere le acque terapeutiche e navigare con piccole imbarcazioni nel Pelago, un tratto più largo del Canale.
Il dottor Giovanni Minelli riesce a sfruttare le acque delle fonti termali e le imbottiglia, con buon successo economico.
Da Bologna parte Lucrezia Borgia, per andare a Ferrara a sposare il duca Alfonso I d’Este.
Le acque irrequiete del canale necessitano di regimentazione, il Senato chiama l’architetto Jacopo Barozzi, detto il Vignola, a risolvere questo annoso problema.
Vignola applica le teorie di Leonardo da Vinci, crea delle chiuse che consentono la navigazione da Bologna a Ferrara e viceversa, che inoltre rallentano la velocità dell’acqua, permettendo agli argini di non crollare rovinosamente nel letto del canale.
Per arrivare dal professore Marcello Malpighi, noto medico dell’Università bolognese, si navigava fino a Villa Salina a Castel Maggiore.
Sono solo alcuni dei tanti personaggi che i partecipanti alla passeggiata incontrano. Avremo il piacere di incontrare, inoltre anche Carlo Alberto Pizzardi (proprio nel 2022 cade il centenario della sua morte).
Ma lungo il Navile è anche possibile immergersi nella natura pur essendo dentro la città: alberi, arbusti, fiori, piante, animali, vento, odori, suoni.
Natura spontanea, non curata, che necessita della nostra attenzione e ci richiama ad un uso più consapevole delle risorse e del territorio.
La natura dentro la città, una formidabile occasione per riqualificare spazi abbandonati a servizio della comunità.
La storia economica e culturale della città, per ricordare le trasformazioni di Bologna, dal medioevo ad oggi.