Lo spettacolo trae ispirazione dalla vita del biologo e poeta Paolo Barrasso che negli anni ‘70 partecipò al primo progetto per la salvaguardia del Lupo Appenninico in Italia: l’ “Operazione San Francesco”.
Lo spettacolo intende sfatare miti e false convinzioni sul Lupo, per favorire la conoscenza di uno degli animali simbolo delle nostre montagne e raccontare come l’uomo possa intervenire in maniera costruttiva sui delicati equilibri dell’ecosistema.
Paolo Barrasso era uno scienziato ma anche un poeta che al rigore della ricerca univa le qualità del sognatore. Il suo amore per la natura lo aveva portato a volerla raccontare per farne conoscere le meraviglie e i segreti.
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