
Oltre la vendetta: essere agenti di cambiamento
incontro
Come si diventa agenti di cambiamento in una società ancora profondamente segnata dal patriarcato? Come creare spazi dove il maschile possa liberarsi dalla logica della forza, della competizione, del silenzio emotivo?
In questo dialogo conclusivo, ci confrontiamo sull’urgenza – e sulla possibilità – di trasformare modelli di maschilità che opprimono, feriscono, isolano.
Un momento per ribadire che diventare agenti di cambiamento non è solo un dovere verso chi subisce la violenza sistemica della maschilità egemonica, ma anche una possibilità di emancipazione per gli uomini stessi, ai quali quel modello non offre spazio per essere pienamente umani.
Educarsi, proteggersi, evolversi: perché la liberazione di unз è la liberazione di tuttз.
Lo facciamo con chi, da prospettive diverse, ha scelto di assumersi la responsabilità di aprire conversazioni scomode ma necessarie:
🔹 Irene Facheris, attivista femminista e autrice del podcast e libro Tutti gli uomini, che invita a coinvolgere anche gli uomini nella lotta contro il patriarcato, riconoscendo che la soluzione a un problema strutturale può essere solo collettiva.
🔹Gino Cecchettin, che dopo il femminicidio della figlia Giulia ha dato vita alla Fondazione Giulia Cecchettin, per trasformare il dolore di una famiglia in una spinta al cambiamento di un’intera società.
🔹Emily Clancy, vicesindaca del comune di Bologna. Deleghe: Casa e politiche per l’abitare, politiche ambientali e assemblea per il clima, pari opportunità, differenze di genere e piano per l’uguaglianza, diritti LGBT, contrasto alle discriminazioni, lotta alla violenza e alla tratta sulle donne e sui minori, economia della notte.
Modera Stefano Ciccone
Maschile Plurale Fest è un progetto di Kilowatt e Maschile Plurale, realizzato con il sostegno di Emil Banca, Fondazione Giulia Cecchettin e Comune di Bologna.
Curatela: Massimo Tiburli Marini, Sandro Casanova, Marco Deriu, Stefano Ciccone