copertina di Oh Canada – I tradimenti
4 agosto 2025, 21:30 @ Arena Puccini - Parco DLF

Oh Canada – I tradimenti

(Oh Canada, USA/2024) di Paul Schrader (94')

Oh Canada – I tradimenti

(Oh Canada, USA/2024) di Paul Schrader (94')

Con: Uma Thurman, Richard Gere e Jacob Elordi

 

Leonard Fife, celebre documentarista malato terminale, decide di rilasciare un'ultima intervista prima di morire. Né sua moglie Emma né il suo ex studente Malcolm sanno che Leonard sfrutterà questa occasione per espiare i suoi peccati, rivelando al pubblico che gran parte della sua carriera si è basata su una lunga serie di menzogne atte a nascondere un terribile segreto.
“Il dispositivo per le interviste inventato da Leonard Fife, il pluripremiato documentarista protagonista di Oh, Canada, in realtà ne ricorda uno utilizzato da Errol Morris (tra l’altro esplicitamente citato da Paul Schrader). Un sistema di specchi e di teleprompter che permette di creare un contatto visivo tra l’intervistato e l’intervistatore. Quindi, fondamentalmente, un a «tu per tu» con lo spettatore. Chiaramente l’intento è quello di eliminare la situazione di stress del confronto con la macchina da presa, per creare una situazione più immediata, da «confessionale». Ma quando Fife ne parla, tira in ballo Freud e la sua particolare posizione d’attenzione e d’ascolto. Dal piano della confessione sposta l’obiettivo verso la psicanalisi. La «verità», se si può davvero utilizzare questa parola, non è certo immediata, non è il frutto di una dichiarazione cosciente, lucida, coerente. È qualcosa che va dissotterrato e riportato alla luce. Molto spesso nel rapporto con l’altro. Che sia l’analista o il documentarista, poco importa. Ma qui non c’è nessuno a poter tirare fuori una verità. [...] L’obiettivo del vecchio regista, ormai sul punto di morte per un cancro in fase terminale, è di fare a pezzi la sua immagine fittizia e ampiamente mitizzata che si è creata negli anni. Quella del grande autore «impegnato», sempre coerente nel suo percorso politico, di cinema e di vita. Per svelare finalmente la verità di sé, come un ultimo dono alla moglie Emma, la donna che lo ha accompagnato per anni, nella vita e nel lavoro, e di cui richiede costantemente la presenza, al suo confessionale e al suo capezzale. Ed è una verità, quella di Fife, fatta di diserzioni continue, a cominciare dal grande gesto «iniziale», la fuga in Canada, per evitare la leva e la guerra in Vietnam. Un evento simbolico che racchiude ogni singolo momento della sua vita personale, costellata di abbandoni, di responsabilità rinnegate, di «tradimenti». [...] E, proprio per questo, Oh, Canada. I tradimenti è un film impietoso e tenerissimo sulla vecchiaia, la morte temuta e vista, sullo spettro della malattia. Sui pentimenti e sugli errori fatti, seppur necessari. Sul bisogno d’amore e l’insopprimibile richiamo della libertà.”
Aldo Spiniello, SentieriSelvaggi
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