copertina di NOTAZIONI CARTOGRAFICHE, PER UNA LETTURA SENSIBILE DEI CORPI MOBILIi
28 settembre 2023, 18:30 @ Atelier - Sì

NOTAZIONI CARTOGRAFICHE, PER UNA LETTURA SENSIBILE DEI CORPI MOBILIi

SCIE Festival 

con Justine Rachelle - architetta, dottoranda presso chair « intelligence spatiale », laboratoire... LARSH, Université polytechnique des hauts de France UPHF, Valenciennes.

 

"È solo un'illusione?" In ogni caso è questo tempo vissuto, complesso, plastico, parzialmente soggettivo, emotivo, culturale, questo tempo veramente umano, che fa il suo ingresso nella mobilità. Da che viviamo una vita mobile, da ché la mobilità è parte integrante della nostra esistenza, perché dovremmo “perdere tempo” spostandoci? Diremmo piuttosto che la mobilità implica due dimensioni temporali: “tempo-distanza”, riduttiva, vuota, ma propizia ai calcoli; e l'altro, che definirei “tempo-sostanza”, sensibile e carico di affetti. »

Georges Amar “homo mobilis” una civiltà in movimento -edizione fyp, 2016, p.61

La “notazione cartografica” è una scrittura a metà tra il simbolo coreografico e la linea antropologica. Justine Richelle sviluppa questo strumento come parte della sua ricerca-creazione. È una lingua che accompagna i suoi studi sul «sensibile urbano», apportando uno specifico lessico grafico al corpo in movimento - la sua espressione spaziale - e che mette in discussione la consapevolezza individuale e collettiva questa espressività. Per le persone coinvolte è quindi uno strumento per rappresentare un contesto vissuto, e per generare un'autovalutazione dell'esperienza.  Nel corso della mostra si incroceranno mappe provenienti da osservazioni sul campo, mappe provenienti da laboratori collettivi, due metodi che si completano a vicenda per la realizzazione di questo lessico cartografico.

 

Justine Richelle è un architetta indipendente, con sede in Bretagna (Francia) dal 2017. Ha iniziato la sua ricerca di dottorato sul movimento dei corpi nello spazio pubblico nel 2021 presso la cattedra «Spatial Intelligence» (LARSH-UPHF, Valenciennes) sotto la direzione di Jacques Levy e co-supervisionato da Ana Povoas. È anche collaboratrice scientifica presso il laboratorio SASHA (ULB, Bruxelles). Da diversi anni si avvicina alle arti e all'analisi del movimento (Axis Syllabus – ASRM) (OAM-UQAM, Quebec) (“Ru'elles”, Grenoble) (“My walkable city”, Bologna). Tra arte e scienza, tra geografia e coreografia, la sua ricerca-creazione si fonda su un lavoro cartografico denotativo. Si interessa a metodologie e concetti provenienti dalla danza performativa e dalle esplorazioni urbane, per sperimentare nuove tecniche di rilevamento in grado di integrare la parte sensibile delle nostre esperienze quotidiane e collettive dello spazio urbano.

 

INFO: https://www.sciefestival.org/sciefestival-2023

E’ gradita la prenotazione a: prenotazioni.sciefestival@gmail.com