
Natalie Bergman
Covo Club | Eventi stagione 2024/25
Natalie Bergman
USA / soul gospel / Third Man Records /
La cantautrice e produttrice di base a Los Angeles Natalie Bergman, annuncia il suo secondo album solista, My Home Is Not In This World, in uscita il 18 luglio per Third Man Records.
Il disco è anticipato dall’uscita del singolo “Gunslinger”, accompagnato da un video cinematografico diretto da Andreas Ekelund: un inno desertico, che sfida i generi e introduce l’ipnotica tavolozza sonora del disco, il cui video vede protagonista lo scrittore, regista e musicista americano Ian Svenonius (The Make-Up, Escape-ism).
Se qualcuno ricostruisse e reinventasse la Motown nel deserto californiano, il suono potrebbe somigliare sicuramente a quello di My Home Is Not In This World. Registrato interamente in analogico su nastro e prodotto dal fratello e collaboratore di lunga data Elliot Bergman, l’album da 12 tracce brilla di soul gospel, malinconia country-western e grinta rock ‘n’ roll, il tutto filtrato attraverso l’inconfondibile voce di Natalie. “Il titolo è un omaggio al mio desiderio di un altrove,” rivela Natalie. “Rappresenta la mia volontà di non far parte di ciò che accade nel mondo digitale e in cui ho cercato di essere l’antitesi di molta musica contemporanea. Ci sono suoni legati alla terra e molte canzoni parlano d’amore. Allo stesso tempo, parla della ricerca del mio posto nel mondo, anche se non ho mai sentito davvero di appartenere a questo in cui viviamo.”
A fare da apripista è il singolo “Gunslinger”, in cui la voce fumosa di Natalie si distende su una linea di chitarra spettrale, archi cinematografici e un groove che cresce lentamente, evocando le colonne sonore dei classici western e il soul d’altri tempi. Il testo parla di desiderio e traccia il ritratto di un amore non corrisposto: o per qualcuno di irraggiungibile, o forse, molto più probabilmente per un luogo che non esiste davvero.
Dopo il suo acclamato debutto solista del 2021, Mercy, intriso di lutto e riflessione spirituale perché scritto in seguito alla tragica perdita del padre e della matrigna, My Home Is Not In This World nasce come celebrazione di una nuova vita e di rinascita. Infatti, Natalie ha dato alla luce suo figlio, Arthur, nel 2024, e l’esperienza della maternità ha inciso talmente tanto nella sua musica trasformandola in qualcosa di tenero e trascendente al tempo stesso.
Il lavoro solista di Bergman e il suo primo album Mercy hanno ricevuto ampi consensi dalla critica, con riconoscimenti importanti da parte di NPR e Rolling Stone. Con My Home Is Not In This World, Natalie entra ancor più nel cuore della sua mitologia personale, che affonda le radici nell’esperienza vissuta ma si eleva grazie a una grazia quasi ultraterrena. In continua evoluzione, Natalie Bergman è pronta a toccare i cuori, scuotere gli spiriti e ricordarci dove si trova davvero la nostra casa, o dove non si trova.