Max Gericke (la maggior parte della vita è passata, menomale)
di Manfred Karge | regia Fabrizio Arcuri con Angela Malfitano
Allievo di Bertolt Brecht, per anni stretto collaboratore di Heiner Müller, Manfred Karge (1938) è attore regista e drammaturgo tutt’ora attivo al Berliner Ensemble. Il suo testo più noto è il monologo Jacke wie Hose (Giacca come pantaloni) suddiviso in 26 brevi quadri e ispirato a una storia vera nella Germania nazista. Lo mette ora in scena, sotto il titolo di Max Gericke, Fabrizio Arcuri, uno dei registi più interessanti della scena contemporanea italiana, che torna a dirigere Angela Malfitano sul testo di un autore di lingua tedesca dopo il successo ottenuto lo scorso anno all’Arena del Sole con FaustIn and Out di Elfriede Jelinek.
Con la forza espressiva delle narrazioni ispirate a storie vere, va in scena la parabola drammatica di Ella Gericke, donna vissuta ai tempi della grande crisi economica del 1929, che rimasta vedova giovanissima decide di indossare i panni del marito defunto per non perdere il suo lavoro di gruista. Scegliendo con coraggio di sostituirsi al marito, in un lavoro duro ma necessario in un paese afflitto da un’elevata disoccupazione, Ella è costretta a mettere da parte la sua femminilità, giacca e pantaloni diventano il suo abbigliamento quotidiano, e giorno dopo giorno impara a lottare per affermare la sua identità nella durezza della Germania nazista. Con una narrazione scenica potente, in bilico tra speranza e disperazione, lo spettacolo di Arcuri dà corpo a una figura femminile carica di passione e umanità, capace di trasmettere appieno lo spirito del dramma poetico di Karge.
MAX GERICKE (la maggior parte della vita è passata, menomale)
di Manfred Karge
traduzione di Walter le Moli
titolo originale Jacke wie hose
regia Fabrizio Arcuri
con Angela Malfitano
TRA UN ATTO E L’ALTRO E ACCADEMIA DEGLI ARTEFATTI
in collaborazione con EMILIA ROMAGNA TEATRO FONDAZIONE
con il sostegno di REGIONE EMILIA ROMAGNA
giovedì e venerdì ore 20.30
sabato ore 20
domenica ore 16.30
