21 marzo 2015, 18:30 @ Centro Sociale Costa

Mateo

(Colombia/Francia, 2008) di Marìa Gamboa (86') | Festival Youngabout

Mateo, 16 anni, raccoglie denaro frutto di estorsioni per conto dello zio malavitoso e narcotrafficante, ed usa il suo compenso anche per aiutare sua madre, la quale accetta a malincuore e per necessità quei soldi guadagnati in maniera illecita. Madre e figlio vivono da soli in un quartiere povero e violento, lungo la valle del fiume Magdalena, in Colombia. Per non essere espulso dalla scuola Mateo accetta a malincuore di frequentare un gruppo teatrale del posto. A dirigerlo è un sacerdote coraggioso, Padre David. Mentre il ragazzo si scopre, suo malgrado, affascinato dalla libertà e dalla creatività che si sprigionano dallo stile di vita praticato dal gruppo, suo zio insiste nel chiedergli di trovare informazioni incriminanti sugli attori. Messo sotto pressione, Mateo dovrà compiere scelte difficili. Mateo è un film "agit prop", con un evidente intento educativo e formativo, veicolato da uno stile cinematografico piacevole e di immediata presa emotiva.

A partire dalla sceneggiatura, frutto della collaborazione tra la regista María Gamboa e Adriana Arjona, è uno sguardo tutto al femminile quello che permea il racconto cinematografico. Al centro della narrazione sono i sentimenti e le emozioni dei protagonisti adolescenti, i mutevoli stati d'animo, le prese di posizione, gli ideali, i primi turbamenti amorosi, i ripensamenti, tutto un turbinio di sensazioni a fior di pelle, con un flusso di energia che dallo schermo cinematografico si riversa in sala e colpisce al cuore spettatori disposti a mettersi in gioco e a non trincerarsi dietro lo scudo della fredda razionalità.