Mårten Spångberg (S) Natten
performance, prima italiana | Live Arts Week V/prologo
Natten è più scuro del nero. Nero non è abbastanza. Un nero che è l’assenza di nero. Un’oscurità statica che aspetta oltre la luce. Una mancanza di luce illuminata, che vive e che cresce. Un silenzio che emana da un abisso ringhiante. Natten è il nuovo lavoro di Mårten Spångberg che prosegue il percorso iniziato con La Substance, but in English e The Internet. Un viaggio di molte ore nell’oscurità, compiuto da una crew di nove persone che si imbarcano assieme ai presenti in un’eternità astratta dove l’abisso di vuoto torna in vita risvegliando i fantasmi della presenza, le profondità del decadimento, ed eruttando cascate di ghiaccio di enigmatica bellezza. “Natten è l’orrore della danza e la danza dell’orrore. La danza esiste senza di noi, si muove senza soggetto, nella sua indifferenza e nel suo potenziale assoluto. Non c’è composizione, solo superficie tattile."
Natten di e con Tamara Alegre, Simon Asencio, Louise Dahl, Emma Daniel, Hana Lee Erdman,
Adriano Wilfert Jensen, Mårten Spångberg, Else Tunemyr, Marika Troili, Alexandra Tveit
prodotto in collaborazione con Xing Bologna, Kunstenfestivaldesarts Brussels,
Black Box Theatre Oslo, Santarcangelo Festival Internazionale del Teatro in Piazza, MDT Stockholm
col supporto di di PAF St. Erme
e il contributo di The Swedish Arts Grants Committee, The Swedish Art Council

Mårten Spångberg (S) Natten, performance, prima italiana fotografo Mårten Spångberg