Cultura Bologna
copertina di Lontano | Intorno alle migrazioni sanitarie
6 luglio 2022, 21:15 @ Spazio antistante il Museo per la Memoria di Ustica

Lontano | Intorno alle migrazioni sanitarie

Attorno al Museo | 42º anniversario della strage di Ustica

di MASSIMO CIRRI

con LAURA CURINO e MASSIMO CIRRI

Musiche di ROBERTO PASSUTI e GIACOMO BERTOCCHI

Sul volo di Ustica, su settantasette passeggeri, c'erano undici persone che viaggiavano per curarsi. O che accompagnavano una persona in viaggio per motivi di salute. O che erano state a trovare un parente ricoverato lontano. Ogni anno centinaia di migliaia di italiani lasciano casa e si spostano per curarsi meglio o perché vivono in pezzi di paese in cui curarsi non è possibile. Aggiungendo fatica e sofferenza alla sofferenza della malattia. Ottantuno persone su un aereo. Quattro membri dell'equipaggio, settantasette passeggeri. Sono saliti a Bologna, sono persone comuni. C'è un dentista, un insegnante di scuola media, un commerciante di carni, due che si occupano di macchinari per l’estrazione del marmo, sette casalinghe, due carabinieri, un operaio, un'avvocato, otto impiegati e impiegate, due ingegneri, un magistrato, una laureata in ingegneria nucleare e uno che fa surgelati. E ancora - li vediamo mentre prendono posto sui sedili e sistemano le borse - due commercianti, un agente di cambio, un agente di pubblica sicurezza, un piastrellista, un fotografo, un assicuratore, un maresciallo di finanza in pensione. E poi, sparsi nelle file, un manovale edile, un perito metalmeccanico, un assistente di analisi matematica, due tecnici della Snamprogetti, due che lavorano in banca, quattro ragazzi e ragazze, studenti, e una baby-sitter che fa la baby sitter della figlia della signora laureata in ingegneria nucleare. La bambina si chiama Alessandra. Ha 5 anni. Sull'aereo ci sono anche 11 bambini. Sull'aereo ci siamo noi, persone comuni, gente presa a caso. Le persone su un'aereo sono campione statistico, il ritratto di un pezzo di mondo in un dato momento. Come un carotaggio, il tubo che entra nel terreno e preleva un campione, appunto, che spiega com'è fatto un pezzo di mondo. La carlinga di un aereo è un tubo con le ali: intrappola un po' di persone per qualche ora di volo. Ci dice chi siamo. Di cos'è fatto il corpo sociale.


Lo spettacolo è preceduto alle h 20 da una visita guidata al Museo per la Memoria di Ustica a cura del Dipartimento educativo MAMbo.

Prenotazione obbligatoria all’indirizzo mamboedu@comune.bologna.it entro le ore 13 del venerdì precedente.

Apertura straordinaria del museo dalle h 20 alle h 23.