
Lo spacciatore di noci
presentazione del libro
Valentina Misgur presenta il suo libro Lo spacciatore di noci (Bompiani).
Interviene Otto Gabos.
IL LIBRO.
L'ultimo libro per ragazze e ragazzi di Valentina Misgur è una favola distopica che pone domande semplici e gigantesche (e attualissime, ahinoi): cosa succede se chi ci governa o guida non è all'altezza del ruolo che ricopre?
Attraverso la metafora del cibo l'autrice parla davvero a ogni persona, sia giovane sia più grande.
William vive con il nonno Omero nell’unica casa non intelligente del quartiere: niente domotica, ma porte che ruotano sui cardini, libri di carta e un oggetto proibitissimo: un ricettario! Sì, perché dalla proclamazione del Grande Editto atti di crudele cannibalismo come cogliere, tagliare o, per carità, mangiare pesche, melanzane, fragole, pomodori sono non solo vietati per legge, ma ritenuti veri e propri comportamenti abominevoli: i vegetali hanno pari dignità di persone e animali. I Dodici, attraverso il tempio della Grande Pesca e i funerali rituali dei frutti defunti, tengono sotto controllo la popolazione, e William non può certo rivelare che conosce a memoria testi sadici come le ricette per preparare confetture, o che il profumo dei pomodori che vengono cremati gli provoca una forte acquolina. Ma le cose cambiano quando il nonno Omero decide che è arrivato il momento di far assaggiare per la prima volta al nipote una pera. Una pera viva. E di aprirgli gli occhi sul mondo.