Cultura Bologna
copertina di La notte del 12
12 agosto 2022, 21:30 @ Arena Puccini

La notte del 12

(La nuit du 12, Francia/2022) di Dominik Moll (114') | anteprima

“La notte del 12” ruota attorno a un caso di omicidio, quello di Clara, di cui si occupa l'investigatore Yohan. Nonostante le accurate indagini e gli estenuanti interrogatori, l'uomo non riesce a risolvere il caso e a trovare l'assassino. Molti sono i sospettati e altrettanti i dubbi di Yohan, che è certo di un unico dato: il femminicidio è avvenuto la notte del 12. Si dice che ogni investigatore abbia un crimine che lo perseguita, un caso che lo ferisce più degli altri, senza che lui ne sappia necessariamente il motivo. Per Yohan quel caso è l'omicidio di Clara

  • Selezione ufficiale al Festival di Cannes 2022

“«Ogni anno, la polizia giudiziaria apre 800 indagini per omicidio. Alcune non vengono mai risolte. Questo film parla di una di queste». La didascalia di apertura di La nuit du 12, il nuovo film di Dominik Moll presentato nella sezione Cannes Première del 75° Festival di Cannes, stabilisce chiaramente il tono: sono i misteri che si incontrano lungo il percorso (e i loro protagonisti) che contano, piuttosto che la meta. Ma quando si tratta di omicidio, ovviamente, c'è sempre la speranza che il colpevole venga trovato, e dalle piste ai sospetti, dagli interrogatori alle intercettazioni telefoniche e dalle ipotesi intellettuali alle trappole della videosorveglianza, emerge una trama intricata che riflette una società umana afflitta dalla violenza contro le donne.
Notoriamente a suo agio in atmosfere inquietanti (da Harry: un amico vero Only the Animals - Storie di spiriti amanti), il regista francese si appropria con grande rigore di questo terreno crepuscolare (su una sceneggiatura scritta insieme a Gilles Marchand e basata su un'idea originale di Pauline Guéna, tratta dal suo romanzo 18.3. Une année à la PJ) per realizzare un film corale che combina un realismo quasi documentaristico attorno al lavoro metodico e ossessivo delle indagini di polizia (svelando una grande solitudine all'interno di un collettivo ritualizzato molto maschile) con un ritmo quasi da thriller, da un colpo di scena all’altro, riuscendo allo stesso tempo a dare spessore a ciascuno dei moltissimi personaggi secondari.
«La notte scorsa una giovane donna è stata uccisa nelle vicinanze. Abbiamo motivo di credere che sia tua figlia». Per Yohann (Bastien Bouillon), il nuovissimo capo della squadra anticrimine di Grenoble, il ritrovamento del cadavere bruciato di una giovane donna che stava tornando a casa dopo una serata con le amiche la notte precedente in una deserta area suburbana di Saint-Jean de Maurienne, segna l'inizio di una lunga e prolungata caccia. Visitando un ex dopo l'altro, la squadra di polizia (tra cui un Bouli Lanners molto emotivo, poiché nel mezzo di una separazione coniugale) incaricata del caso solca la regione e le sue comunità, circondate da montagne opprimenti ma maestose, confrontandosi con giovani disinvolti, ipocriti, sconsiderati, emarginati, sbandati e persino già accusati di violenza domestica. Una galleria di ritratti di individui che scandiscono un'indagine lunga tre anni tanto affascinante quanto spaventosa.
Diretto con uno stile tagliente e sobrio, La nuit du 12 rivela la natura vocazionale del lavoro investigativo, mitigando l'aspetto velenoso di una società dove la visione della vita privata può distorcere il giudizio.”

Fabien Lemercier, “Cineuropa”