Cultura Bologna
copertina di La luna e i falò | Il tempo non muore, il cerchio non è tondo
25 febbraio 2023, 21:00 @ Teatro Comunale Laura Betti

La luna e i falò | Il tempo non muore, il cerchio non è tondo

Teatro Laura Betti | stagione 2022-23

prosa
Sabato 25 febbraio 2023 – ore 21,00

Luigi D’Elia
La luna e i falò
IL TEMPO NON MUORE, IL CERCHIO NON E’ TONDO

di e con Luigi D’Elia

liberamente ispirato a LA LUNA E I FALO’ di Cesare Pavese
regia Roberto Aldorasi
produzione INTI

con il sostegno di
Archètipo
Teatro Pubblico Pugliese nell’ambito del progetto “Hermes” finanziato dal Programma CBC Interreg V-A Greece-Italy 2014-2020
Festival Parthenium Calling
e la collaborazione della Fondazione Cesare Pavese

Dopo molti anni di lavoro sul racconto della natura, D’Elia sposta il fuoco sull’umano, sulla ricerca interiore, sulle domande pressanti che hanno a che fare con il ricordare, con la memoria, privata e collettiva, approdando alla sua prima vera opera come autore. Lo fa in compagnia di Cesare Pavese, di un romanzo amato e di Roberto Aldorasi, regista e ricercatore, con il quale condivide quest’ultima creazione.
Una riscrittura del romanzo di Pavese che è un lavoro sulla memoria e l’oblio, sulle case e sulle identità, che ci fanno umani prima di tutto, sempre e perennemente in cammino. Verso cosa? Verso quale terra?


Pochi mesi prima del suicidio, ne La luna e i falò, Cesare Pavese coglie il frutto aspro e maturo del tema di tutta una vita, quello del ritorno sui luoghi che da sempre sono i nostri e che, per poter vivere, siamo costretti a fuggire. È un testo che tutti amiamo così tanto da esserci accontentati, forse, della sua versione più facile, più partigiana, più italiana. Abbiamo voluto attraversare La luna e i falò con domande nuove: se avessimo sbagliato tutto? Se la memoria avesse bisogno di essere cantata in un altro modo intorno al quale non ci siamo mai realmente interrogati? E se invece fosse l’oblio a portare la luce? E un paese ci vuole davvero?
In questo tempo di grandi cambiamenti e domande, collettive e private, sui temi delle origini, delle identità, del passato e delle patrie, desideriamo fare tesoro di un’apertura e osare attraversare quest’apertura con coraggio e con il caro, carissimo, Cesare Pavese.
Come se lo incontrassimo per la prima volta. Qui e oggi.
luigi d’elia, roberto aldorasi