13 maggio 2018, 11:00 @ Casa Carducci

La casa del personaggio illustre - Bologna, casa Carducci

visita guidata riservata agli abbonati Card Musei Metropolitani

Casa Morandi e Casa Carducci a Bologna, la Rocca di Dozza, Palazzo Tozzoni a Imola, la Rocchetta Mattei: sono le case museo presenti nella rete della Card Musei Metropolitani. In queste antiche dimore le tracce di una quotidianità d'altri tempi si intrecciano con le vicende storiche e artistiche di chi le ha abitate.

Per riscoprire e valorizzare questi luoghi proponiamo un ciclo di visite guidate che si terrano ogni domenica, dal 6 maggio fino al 3 giugno 2018.

Le visite sono gratuite e riservate agli abbonati Card Musei Metropolitani
L'ingresso ai musei è gratuito o ridotto, a seconda della convenzione con il luogo.
Le prenotazioni saranno disponibili su questa pagina a partire dal 16 aprile 2018.


La casa del personaggio illustre – Bologna, casa Carducci
domenica 13 maggio, ore 11
ingresso gratuito con Card

Il villino delle Mura Mazzini ha ospitato uno degli scrittori più famosi della nostra letteratura, il lucchese Giosuè Carducci che trovò in Bologna una città d’elezione. La casa dove il poeta abitava in affitto con la moglie Elvira, divenne sua dopo che, generosamente, la Regina Margherita l’acquistò dai proprietari concedendo ai coniugi Carducci di abitarvi vita natural durante. Allo stesso modo, qualche anno prima aveva acquistato la biblioteca e l’archivio carducciano con il desiderio di preservare il patrimonio di libri e manoscritti del poeta e di consentirgli di vivere in tranquillità economica. Alla morte di Carducci la casa e tutto ciò che conteneva, venne donato da Margherita alla città di Bologna, con il desiderio che la comunità ne tutelasse l’integrità e consentisse agli studiosi la consultazione dei libri e dei manoscritti.
Accanto alla casa sorge il monumento in memoria del poeta, realizzato in un meditato arco di tempo da Leonardo Bistolfi ed inaugurato nel 1928. Le stanze di casa Carducci si rivelano di sobrio decoro borghese, acuito dalla severità degli arredi, mentre è imponente la presenza di libri, manoscritti, sculture, fotografie e ritratti dai quali lo scrittore sembra ancora vegliare sulle stanze tanto amate del villino di Mura Mazzini.