copertina di Io sono ancora qui
15 giugno 2025, 21:45 @ Arena Puccini - Parco DLF

Io sono ancora qui

(Ainda estou aqui, Brasile-Francia/2024) di Walter Salles (135') | Arena Puccini

Io sono ancora qui

(Ainda estou aqui, Brasile-Francia/2024) di Walter Salles (135')

Con: Fernanda Torres

 
Rio de Janeiro, 1971: il Brasile è nella morsa della dittatura militare. La famiglia Paiva vive con ironia e affetto, l’unico modo possibile per resistere al clima di oppressione che aleggia sul paese. Ma un giorno Eunice resta d’improvviso senza suo marito, sola e con cinque figli, costretta a reinventarsi per proteggere i suoi cari e disegnare un futuro diverso da quello che la società le prospetta.
Oscar 2025 come miglior film internazionale (Brasile)
Golden Globe 2025 a Fernanda Torres come miglior attrice in un film drammatico
Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia 2025, Premio Osella a Murilo Hauser ed Heitor Lorega,  Green Drop Award, premio SIGNIS

Nella storia privata della famiglia Paiva si interseca la storia di un paese. Io sono ancora qui è un esempio raro di cinema politico, ma allo stesso tempo un grande romanzo familiare. Il punto centrale, dove tutto converge e dal quale tutto parte, è Eunice. Fernanda Torres mette in scena un’interpretazione carica di significato, di dolore ma anche di incrollabile resistenza da generare commozione. Chiamata a vivere una vita diversa, anzi, due vite. Da una parte l’impegno familiare, quello di tenere i propri figli al sicuro e allo stesso tempo all’oscuro del destino del padre. Dall’altra un senso crescente di giustizia, portato avanti con la stessa tenacia. È Fernanda Torres a rappresentare non solo sé stessa, non solo la sua famiglia, ma in qualche modo tutta la storia del paese. [...]
Io sono ancora qui è un film di impegno civile che però parte dalla sua dimensione privata. È il modo con cui il cinema ci sta in questi ultimi anni raccontando la grande storia, i grandi momenti di un paese o del mondo. La tendenza del cinema sudamericano a confrontarsi col proprio passato di dittature feroci e privazioni della libertà non fa eccezione.”
Stefano Minisgallo, MovieMag

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