Cultura Bologna
copertina di Incontro con Wu Ming 1 e Sandro Abruzzese
7 maggio 2022, 18:30 @ Libreria Modo Infoshop

Incontro con Wu Ming 1 e Sandro Abruzzese

Presentazione congiunta di Quando qui sarà tornato il mare e di Niente da vedere con gli autori Wu Ming 1 e Sandro Abruzzese.

Moira Dal Sito, Quando qui sarà tornato il mare (a cura di Wu Ming 1, Edizioni Alegre)

Un «romanzo a mosaico», fatto di racconti concatenati, scritto da una ventina di autrici e autori. È il risultato di un laboratorio su cambiamento climatico e scrittura collettiva coordinato da Wu Ming 1 nella biblioteca comunale di Ostellato, nel basso ferrarese, nel 2018-2019 (con una coda fin dentro il 2020).

Il nome del collettivo, Moira Dal Sito, è un anagramma di «Mario Soldati», scrittore e regista che molto frequentò il Delta padano, a cui è intitolata la biblioteca di Ostellato.
L’operazione è un benefit: curatore, autrici e autori devolvono le royalties ad associazioni e movimenti attivi sul fronte del disastro climatico, scelte volta per volta, a ogni rendiconto dell'autore.

Niente da vedere. Cronache dal polesine e altri spazi sconfinati(con un racconto fotografico di Marco Belli, Rubbettino)

Le pagine raccolte in questo libro sono pagine e scatti nati da viaggi nel “grande vuoto” padano, in uno spazio circoscritto che parte dall’entroterra ferrarese per estendersi ai fiumi Adige e Reno, fin verso il limite estremo della pianura. Si tratta di esplorazioni realizzate entro l’arco di due anni da uno scrittore e un fotografo atipici, sulle orme di scrittori e fotografi del passato, che costruiscono un portolano fatto di geografie dei margini settentrionali. Di queste terre piane e d’acqua, del Polesine come di qualsiasi anonima provincia italiana, da queste parti spesso si sente dire che non c’è niente: niente da vedere. I due protagonisti, nel tentativo di guardare l’Italia attraverso uno degli ultimi spazi sconfinati della pianura più industrializzata d’Europa, con in mente Adorno e Benjamin, sembrano voler dire che ogni luogo è un mondo. Ne emerge un inedito, a tratti sorprendente immaginario della pianura tra i fiumi che lambiscono l’Adriatico, in cui decifrare i segni del paesaggio circostante, raccogliere storie marginali, attraverso strampalate e improbabili ricognizioni, porta a interrogarsi, da Nord a Sud, sul destino dell’Italia più fragile.