In Carne è un gioco di specchi, un dispositivo riflettente che invita il pubblico a entrare nella carne dell’attrice per condividerne la prospettiva, una prospettiva da cui nessuno è escluso: quella del tempo che passa. In una dimensione che oscilla tra rappresentazione e verità, il corpo dell’attrice diventa palcoscenico dell’esistenza umana, luogo di lacerazione ma anche di cinica ironia. Quel corpo cagionevole, mutevole, fragile, non sempre in grado di rispondere alle aspettative di una società che fa della bellezza e della giovinezza i principali valori del successo. In dialogo costante con una sorta di coscienza, la protagonista riflette sul senso dell’esistenza e sulle conseguenze che l’età genera nella vita di una donna. Slittando da confine a confine, la performance esplora la corporeità, alla ricerca di una via di fuga, di un infinito capace di contenere il proprio grido di vita, nel tentativo di accettare la propria corruzione e la propria fine. Perché essere in – carne – nate è un’esperienza che col passare del tempo si fa sempre più difficile.
INGRESSO LIBERO, prenotazione consigliata