IL MOSTRO CHE È IN ME
Omaggio a Carlo Rambaldi nel centenario della nascita
Mercoledì 12 novembre alle ore 14.30, in occasione del centenario della nascita di Carlo Rambaldi (1925–2025) – maestro indiscusso degli effetti speciali, pioniere dell’animatronica e vincitore di tre Premi Oscar – l’Accademia di Belle Arti di Bologna celebra uno dei suoi più illustri ex allievi con un incontro dedicato alla sua straordinaria visione creativa.
L’appuntamento, ospitato in Aula Magna, si inserisce nel progetto didattico “Il mostro che è in me”, promosso dalla Scuola di Scenografia, e offrirà l’occasione di ripercorrere la parabola di Rambaldi — da Bologna a Los Angeles — attraverso testimonianze, racconti e riflessioni sul suo contributo rivoluzionario al linguaggio del cinema contemporaneo.
"L’omaggio a Carlo Rambaldi, in occasione del centenario della nascita – ha dichiarato Enrico Fornaroli, Direttore dell’Accademia di Belle Arti di Bologna – rende non solo il giusto riconoscimento a un maestro assoluto degli effetti speciali, ma rappresenta un esempio di come la tradizione della formazione accademica abbia saputo dare soluzioni creative originali, rinnovando un linguaggio visivo e un immaginario, quello cinematrografico”.
Dopo i saluti istituzionali del Direttore dell’Accademia, l’incontro, a cura dei docenti di Scenografia Benedetta Dalai, Natalia Antonioli, Lucrezia Ercoli e Vittoria Papaleo, vedrà gli interventi di: Giuseppe Lombardi, Direttore Esecutivo della Fondazione Carlo Rambaldi e vice Presidente della Associazione Rambaldi Promotions, e Simone Emiliani, critico cinematografico, giornalista e supervisore editoriale di “Sentieri Selvaggi”.
Saranno inoltre presenti Francesco Volta, Responsabile U.I. Rigenerazione Urbana e membro della Commissione Toponomastica del Comune di Bologna – che nel 2026 dedicherà una piazza a Carlo Rambaldi – e Gian Luca Farinelli, Direttore della Cineteca di Bologna, che nel mese di dicembre lancerà una rassegna di proiezioni rambaldiane in onore del Maestro.
L’incontro renderà omaggio all’artista che ha dato vita ad alcune delle creature più iconiche della storia del cinema: il gorilla di King Kong, lo xenomorfo di Alien, il tenero alieno di E.T., gli extraterrestri di Incontri ravvicinati del terzo tipo, fino ai mostri “nostrani” di registi quali Mario Bava e Dario Argento. Figure spaventose e poetiche al tempo stesso, capaci di fondere arte, tecnologia e immaginazione, diventando simboli indelebili della cultura visiva del Novecento.
Con questo incontro, organizzato in collaborazione con la Fondazione Carlo Rambaldi e l'Associazione Rambaldi Promotions, l’Accademia di Belle Arti di Bologna intende celebrare il genio di Carlo Rambaldi, che proprio tra queste aule mosse i primi passi di un percorso destinato a cambiare per sempre il modo di concepire il cinema. Una conversazione tra arte, innovazione, memoria e grande cinema, per concludere in bellezza il progetto “Il mostro che è in me” e passare simbolicamente il testimone alla città di Bologna, che continua a custodire e valorizzare il lascito del suo straordinario “creatore di sogni”.