- @ Teatri di Vita
Il Frigo - Capodanno a Teatri di Vita
a vent’anni dal debutto, un 31 dicembre con lo spettacolo con Eva Robin’s, cena e dancefloor
Teatri di Vita è “un teatro come casa”: e allora cosa c’è di meglio che aspettare l’arrivo dell’anno nuovo festeggiando insieme? Artisti e spettatori, volontari e commensali, passando dal palcoscenico alla tavolata.
La sera di San Silvestro inizia alle ore 20 con Il frigo di Copi, uno spettacolo di Andrea Adriatico con Eva Robin’s debuttato venti anni fa e rinnovato per l’occasione; alle 21 tocca alle Cucine Popolari per condividere cibo, allegria e solidarietà; e infine, dance floor fino al brindisi di mezzanotte e oltre.
L’appuntamento è a Teatri di Vita (piazzetta Sergio Secci 1, Bologna; tel. 333.4666333; teatridivita.it), mercoledì 31 dicembre.
Il costo complessivo della serata, comprensivo di spettacolo e cena, è di 89 euro (parte del ricavato andrà alle Cucine Popolari per la loro attività di offerta di pasti caldi e socializzazione a chi ha bisogno).
Il frigo
Uno dei testi teatrali più vorticosi di Copi, dove si ritrovano concentrati i suoi temi e le sue manie, a cominciare dai sessi indefiniti, sullo sfondo dell’incommensurabile solitudine di una donna chiusa in casa, che inganna fobie e angosce immaginando personaggi che la vengono a trovare più o meno assurdi e minacciosi.
A incarnare la protagonista è Eva Robin’s. Ironica, affascinante, cinica: così si presenta in scena, con un monologo che sembra scritto appositamente per lei, in un vorticoso crescendo di parole e situazioni da fumetto tragicomico come in un trip lisergico. Su uno sfondo pop iperrealistico, si avvicendano sequenze strampalate, in una girandola caleidoscopica che ruota attorno all’improbabile apparizione di un frigo nel salotto di una ex indossatrice sul viale del tramonto, che si confonde con altri personaggi generati da quest’incubo: una psicanalista svitata, una madre crudele, una serva irriverente, un editore megalomane, un… topo!
Nel Frigo c’è tutta la teatralità cinica e pungente del grande franco-argentino Copi, morto di Aids nel 1987, celebre per i fumetti della Donna Seduta e per la sua capacità di ridere con sprezzante ironia delle disgrazie e delle ingiustizie della commedia umana.