copertina di I bambini tonti
26 giugno 2025, 17:00 @ Libreria Modo Infoshop

I bambini tonti

di Ana Maria matute | presentazione

I bambini tonti di Ana Maria matute con i disegni di Sara Antimi, Alice Bartolini, Matteo Braghin, Diandra Cannata, Alberto Falco, Riccardo Fraccascia, Ivalù Chantal, Pastoraccia, Emma Segat, Michelangelo Setola, Canicola 2025

 

Nicola Galli Laforest ne parla con le autrici e con gli autori dei disegni. 

La straordinaria raccolta di racconti brevi di una delle più importanti scrittrici del dopoguerra spagnolo in dialogo con la reinterpretazione a fumetti di 10 autori e autrici di grande forza visionaria.

Una riflessione sulla povertà, la deformazione fisica, la malattia e le differenze di classe durante la dittatura che segna il lettore con il suo stile onirico e allegorico.

Mentirei se dicessi di sapere perché l'ho scritto. All'inizio non pensavo nemmeno che potesse diventare un libro. L'ho scritto a pezzi nei caffè, dal dentista, dal medico, su foglietti sciolti, mentre aspettavo mio marito (e certamente in tempi molto duri per noi). Mi dicevo: aspetta, sto per scrivere un bambino tonto. È stato mio marito a raccogliere questi piccoli frammenti, alcuni dei quali scritti sul retro di un cartoncino del menu, che sarebbero stati certamente dimenticati in fondo a un cassetto. E ora è uno dei libri a me più cari.

Ana María Matute 

I bambini tonti è una antologia di racconti brevi curata in occasione del centenario della nascita di Ana María Matute, che prevede l’inserimento di due testi inediti e una interpretazione a fumetti di oltre 150 pagine realizzata da 10 autori e autrici per una lettura contemporanea dell’opera originale. “Questo non è un libro per bambini” ha specificato più volte la sua autrice. Sebbene il titolo alluda all’infanzia, creando così confusione sulla raccolta per tanto tempo, i racconti rispecchiano piuttosto gli orrori che la stessa Matute sperimentò durante la guerra: testimonianze di odio e miseria che segnarono per sempre la sua scrittura. I racconti sono caratterizzati da un linguaggio essenziale e simbolico che si distanzia dalla prosa dei suoi romanzi e lascia al lettore ampie possibilità di interpretazione e immedesimazione che rendono la lettura una vera esperienza. I bambini tonti è una raccolta che mette al centro l’infanzia nella sua cruda solitudine con protagonisti segnati dalla perdita dell’innocenza e costretti ad una convivenza costante con la morte. Bloccata dalla censura franchista, la raccolta venne pubblicata in ritardo e con due racconti in meno, finalmente recuperati e ora leggibili in questa nuova edizione.

I bambini tonti è stato definito da Camilo José Cela uno dei “libri più importanti che una donna abbia pubblicato in Spagna”. Dentro i racconti si ritrovano numerose tematiche della narrativa matutiana, come la guerra vista attraverso lo sguardo infantile, la memoria, l’ingiustizia, l’incomunicabilità umana, la natura, nonché diversi riferimenti autobiografici.

Il libro è un progetto più ampio che prevede incontri, esposizioni e sonorizzazioni e nasce in collaborazione con l’Accademia di Belle Arti di Bologna.

Ana María Matute (1925-2014) inizia a pubblicare già a 14 anni e il suo impegno è sempre stato per la difesa degli esseri umani più deboli e in particolar modo le bambine e i bambini. Scrisse per tutta la vita, e negli anni ha ricevuto numerosi riconoscimenti, come il premio Planeta, il premio Nadal e il premio Miguel de Cervantes. Di recente l’editore Fazi ha pubblicato i romanzi: Ricordo di un’isola (2021), I soldati piangono di notte (2023), La trappola (2024).

Sara Antimi (Urbino, 1999) è una disegnatrice e artista visiva. Si è formata in Fumetto e Illustrazione presso l’Accademia di Belle Arti di Bologna. Ha collaborato con Domani editoriale e con case editrici indipendenti. Nel 2024 è stata selezionata per il programma Parsec Residency. Vive e lavora a Bologna.

Alice Bartolini (Urbino, 1997) è una disegnatrice. Frequenta il Perfezionamento della scuola del Libro di Urbino, l’Accademia di Belle Arti di Bologna e ESA St-Luc di Bruxelles. Nel 2017 e 2019 partecipa alla realizzazione della sigla animata della Mostra Internazionale del Nuovo Cinema di Pesaro. Nel 2021 stampa l’autoproduzione ECCIU/Nobaddy is lurking at me edita da Depress. Nel 2024 si traferisce a Marsiglia per uno stage a Le dernier cri, progetto di stamperia serigrafica di Pakito Bolino.

Matteo Braghin (Cuorgnè, 1999) frequenta l’Accademia di Belle Arti di Bologna. Ha vinto il primo premio al festival internazionale Fumetto! di Lucerna nel 2021 e partecipato alla installazione Il tempo è finito di Casa Hooligan nel 2022. Ha pubblicato le fanzine Bambini paffuti si prendono a pugni: che casino, raccolta 01 e erorr (Enter Press). Fa parte del collettivo Fratelli Malpelo e di Titivil. Vive a Bologna.

Diandra Cannata (Modica, 1997) frequenta l’Accademia di Belle Arti di Bologna. Da anni collabora con realtà nel campo del sociale che si occupano di disabilità, sia sotto un aspetto di cura psico-fisica sia di diretta comunicazione attraverso laboratori artistici. Vive e lavora a Bologna.

Ivalù Chantal (Verona, 1999) ha studiato Fumetto e Illustrazione all’Accademia di Belle Arti di Bologna. Dal 2020 collabora con progetti editoriali indipendenti e autoproduce i propri fumetti. Attualmente sta continuando i suoi studi al Sandberg Instituut di Amsterdam.

Alberto Falco (Bologna, 1999) si è diplomato all’Accademia di Belle Arti di Bologna. Fa parte del collettivo Fratelli Malpelo e collabora con l’associazione culturale Hamelin. Vive a Bologna.

Riccardo Fraccascia (Modena,1997) è un fumettista e regista di cortometraggi animati. Ha studiato presso l’Accademia di Belle Arti di Bologna durante la quale ha diretto due cortometraggi in stop-motion: der Wald (2020) e Under, under, under (the three big trees) (2023), quest’ultimo è stato selezionato nei Corti in mostra alla 60ª edizione del Pesaro Film Fest. Fa parte del collettivo Fratelli Malpelo. Vive a Modena.

Pastoraccia (Bologna,1984) è un visual designer e fumettista. Ha studiato presso l’Accademia di Belle Arti di Bologna. Cofondatore del marchio di gadget e prodotti illustrati Pastoraccia. Ha collaborato con Internazionale e Domani Fumetti. Dal 2020 pubblica a episodi sulla rivista Nuovi Argomenti (Mondadori) la storia Parada. Ha pubblicato Post Mortem, Il primo paziente (Tunué, 2024) e Quasi nessuno ha riso ad alta voce (Canicola 2022). Vive a Bologna.

Emma Segat (Moena, 1998) Si laurea in Fumetto e Illustrazione all'Accademia di Belle Arti di Bologna con Kulning, il suo progetto di tesi. Dal 2020 autoproduce i propri lavori sotto il marchio Cagnamacchina. Vive tra Trento e Bologna.

Michelangelo Setola (Bologna, 1980) è tra i disegnatori più influenti del fumetto contemporaneo europeo e membro fondatore di Canicola. Nel 2006 si aggiudica il primo premio al festival internazionale Fumetto! di Lucerna e realizza con Amanda Vähämäki l’albo Souvlaki Circus (pubblicato in seguito negli Stati Uniti per Buenaventura press, 2008). Ha esposto ad Artissima Salone internazionale d’arte contemporanea di Torino (2008) e al festival Fumetto! di Lucerna (2008). Nel 2008 esce Bar Miki pubblicato in Italia, Svizzera, Germania e Finlandia. Nel 2012 realizza insieme a Edo Chieregato, Dormire nel fango. Nel 2018 riceve il Nettuno D’oro, prestigioso riconoscimento assegnato dal Lions Club per gli artisti distintisi della città di Bologna. Sempre per Canicola edizioni ha pubblicato Gli sprecati (2019) e Teatro di natura (2021) premiato con BolognaAward Ragazzi nel 2022. Vive a Bologna.