copertina di Hélène Grimaud
24 marzo 2026, 20:30 @ Teatro Auditorium Manzoni

Hélène Grimaud

Musica Insieme | I Concerti 2025|2026

Martedì 24 marzo 2026 ore 20.30

TEATRO AUDITORIUM MANZONI

 

Recital

Hélène Grimaud pianoforte

LE TRE B DELLA MUSICA

Musicista, scrittrice, ambientalista: l’acclamatissima interprete francese torna nella nostra città dopo oltre un quindicennio per una delle sole tre date italiane della sua tournée, e porta con sé i fondamentali del pianoforte

Anche una grandissima interprete come Hélène Grimaud, il cui repertorio spazia dai capolavori del repertorio alla musica del Novecento, da Mozart a Bartók, da Chopin a Takemitsu, dai concerti più tradizionali alle performances più provocatorie e agli accostamenti più inquietanti, come il dialogo tra Silvestrov e Mozart in The Messenger o il recentissimo Silent Songs assieme al baritono Konstantin Krimmel… Ebbene, anche una grandissima interprete che ha fatto della ricerca uno dei suoi punti di forza, ha bisogno, ogni tanto, di tornare alle “tre B” che segnano, volenti o nolenti, la storia della cultura musicale occidentale. Ma nel suo ritorno a Musica Insieme dopo un’assenza di oltre quindici anni, per una delle sue selezionatissime date italiane, che oltre a Bologna la porteranno soltanto alla Scala di Milano e al San Carlo di Napoli, Grimaud non cede alla consuetudine, e ci sorprende scegliendo pagine e letture per così dire “alternative” dal catalogo di Bach, Beethoven e Brahms. Inevitabile Bach, principio musicale di tutte le cose, visto attraverso un gioco di specchi nel quale la Ciaccona in re minore rivela nella versione pianistica di Ferruccio Busoni aspetti inattesi e che rimangono spesso impliciti e a volte inafferrabili nella versione originale per violino solo. Imprescindibile Beethoven, sulle cui sonate tutto si è detto e scritto, forse… E invece, se una grande interprete colloca la Sonata op. 109 a fianco delle ultime pagine pianistiche di Brahms, quella e queste prendono certamente un colore e un aspetto diverso. E allora potremmo domandarci alla fine del concerto: quanto il phantasieren della trentesima Sonata anticipa il vagare solitario degli Intermezzi e delle Fantasie di Brahms? E quanto il vagare brahmsiano a fine Ottocento arriva ai margini dell’incomunicabilità, o forse vuole tornare indietro nel sogno di un passato non più raggiungibile?

PROGRAMMA

Beethoven Sonata n. 30 in mi maggiore op. 109

Brahms Tre Intermezzi op. 117 – Sette Fantasie op. 116

Bach/Busoni Chaconne dalla Partita n. 2 in re minore BWV 1004