copertina di GENDER BENDER | 23° edizione

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Dal 30 ottobre all’8 novembre 2025, Bologna ospita la 23° edizione di Gender Bender, il festival internazionale che esplora gli immaginari del corpo, del genere e dei desideri attraverso linguaggi artistici multidisciplinari, dalla danza al cinema, dalla performance alla letteratura.

Prodotto da Il Cassero LGBTQIA+ Center di Bologna e diretto da Mauro Meneghelli, il festival per la sua 23° edizione sceglie di declinarsi attorno alla parola chiave “rischio”:

In un panorama drammatico e incerto segnato da guerre, genocidio, collasso climatico” spiega il direttore artistico Mauro Meneghelli “e anche in un anno di grandi cambiamenti per Gender Bender e di difficoltà e sfide per diversi festival amici, vogliamo proporre rischio come parola chiave, che inviti a immaginare un futuro diverso e costruire alternative. Le artiste e gli artisti presenti quest’anno a Gender Bender ci invitano a esporci, ci mostrano con consapevolezza quanto sia necessario continuare a sbilanciarci, a spostarci, a sorprenderci. Il rischio non è solo un pericolo, ma una possibilità di volo, un trampolino di lancio per superare un ostacolo, per fare un balzo più in alto. Prendersi dei rischi è precisamente l'occasione per cambiare le cose.

Quest’anno, due anteprime precedono il taglio del nastro ufficiale: si tratta della prima assoluta di INHABITANTS, spettacolo di Luna Cenere (il 25 e 26 ottobre) e nella sezione cinema, BLUE, il film testamento di Derek Jarman (lunedì 27 ottobre al Cinema Modernissimo).

Debutta quindi in prima assoluta a Gender Bender INHABITANTS della pluripremiata coreografa italiana Luna Cenere, esito di un laboratorio performativo di dieci giorni con 20 partecipanti non professionisti. La ricerca della coreografa si incentra sui temi del corpo nudo, corpo paesaggio, memoria collettiva e genesi del gesto. Il percorso di pratiche fisiche smaschera abitudini sociali legate alla corporeità (nell’anteprima al festival di sabato 25 e domenica 26 ottobre ore 19:00 DAS - Dispositivo di Arti Sperimentali).

Nella sezione DANZA, asse portante del festival, sono in programma complessivamente 12 spettacoli di altrettante compagnie provenienti da Italia, Cipro e Francia. In questa edizione Gender Bender presta un’attenzione speciale alla nuova scena coreografica francese ospitando i nuovi lavori di tre compagnie: WHIP di Georges Labbat (prima nazionale), performance che trasforma la frusta - simbolo di dominio coloniale e sessuale - in strumento di rischio catartico. Tre performer esplorano la musicalità dell'oggetto in un gioco di trasgressione controllata (venerdì 31 ottobre ore 19 e sabato 1 novembre ore 21:30 Ex Chiesa San Mattia).

LE PETIT B di Marion Muzac (prima nazionale), spettacolo per bambini (1-5 anni) in uno spazio trasformabile di tessuti e volumi geometrici. Danzatori e bambini creano paesaggi effimeri al ritmo del Bolero di Ravel in un'avventura percettiva (martedì 4 e mercoledì 5 novembre ore 18:30 Teatro Testoni Ragazzi). ABOUT LOVE AND DEATH - ÉLÉGIE POUR RAIMUND HOGHE di Emmanuel Eggermont, elegia danzata dedicata a Raimund Hoghe (1949-2021), che trasformò la sua malformazione congenita in manifesto poetico di resistenza. Eggermont, collaboratore di Hoghe per 15 anni, fonde frammenti del suo repertorio con materiali personali (domenica 2 novembre ore 16:30 e lunedì 3 novembre ore 19:00 DAMSLab).

Protagonisti gli adolescenti, invece, in <age> di CollettivO CineticO, spettacolo storico che torna dopo 13 anni con nuovo cast di adolescenti 15-19 anni. I giovani performer rispondono in diretta a domande su identità ed esperienze in un intreccio di documentario e finzione (domenica 2 novembre ore 19:30 Arena del Sole).

Si intitola MONUMENTUM DA il lavoro portato in scena dalla dancemaker Cristina Kristal Rizzo e dal performer sordo Diana Anselmo, fusione di danza e lingua dei segni (LIS) che trasforma i segni in coreografia organica, decostruendo secoli di marginalizzazione fonocentrica (mercoledì 5 novembre ore 21:00 e venerdì 6 novembre ore 18:30 Atelier Sì, con interpretariato LIS). In LANDSCAPE, il corpo della danzatrice cipriota Elena Antoniou si autodetermina attraverso una sensualità scelta, ostentata e di cui è l’unica padrona. Gli spettatori, con il loro posizionamento, diventano co-autori della performance (venerdì 7 novembre ore 21:30 e sabato 8 novembre ore 19, Oratorio San Filippo Neri). Sono i corpi di due uomini quelli in scena in FUCK ME BLIND di Matteo Sedda: ispirato a Blue - film-testamento di Derek Jarman girato pochi mesi prima della morte per AIDS - lo spettacolo mette in scena due corpi in un vortice ipnotico, in un paesaggio omoerotico. Sedda, vincitore DNAppunti Coreografici 2024, esplora vulnerabilità e desiderio (venerdì 31 ottobre ore 21:30 e 1 novembre ore 19, DAS). Si intitola AMADRIADI il lavoro site specific del coreografo Michele Ifigenia Colturi e del suo collettivo Tyche, ispirato alle ninfe della mitologia greca (domenica 2 novembre ore 16 e 17:30 Ex Chiesa San Mattia). Infine, FUGA BWV 565 di Gaetano Palermo e Michele Petrosino: progetto coreografico basato sulla corsa come metafora esistenziale, in dialogo con la forma musicale della fuga barocca (venerdì 7 ore 14:30 e 16:00 e sabato 8 novembre ore 15:00, Accademia Belle Arti). 

Infine, da quest’anno e fino al 2027, Gender Bender ha il suo primo artista associato, che accompagnerà nel tempo, attraverso le sue creazioni. Si tratta del coreografo Daniele Ninarello , ex allievo della Rotterdam Dance Academy, con all’attivo lavori con diversi coreografi internazionali, da Bruno Listopad a Virgilio Sieni.  In questa edizione di Gender Bender presenta HEALING TOGETHER : quattro corpi espongono ferite fisiche ed emotive in rituale di mutuo sostegno. La coreografia si scrive in tempo reale, abbattendo barriere tra palco e platea (venerdì 7 ore 19:00 e sabato 8 novembre ore 21:30, Ex Chiesa San Mattia)

Completa la sezione il ciclo di incontri ABOCCAPERTA, moderato da Giulio Sonno: pratiche di dialogo orizzontale tra pubblico, artisti e operatori (domenica 2 e sabato 8 novembre ore 11:00-13:00, DAS - Dispositivo Arti Sperimentali). 

 

La sezione CINEMA, ospitata nelle sale del Lumière e del Modernissimo, presenta 11 opere, di cui 5 prime nazionali. Anteprima lunedì 27 ottobre (ore 18:00 Cinema Modernissimo), con BLUE, il capolavoro di Derek Jarman, realizzato pochi mesi prima della sua morte per complicazioni relative all’AIDS. Nella sua ultima opera, il regista, artista visivo e attivista omosessuale, ricorre al cinema per raccontare la sua vita interiore, o meglio il suo modo di abitarla, subirla e reagirvi, di opporvi il suo vissuto individuale più intimo e profondo. La proiezione è in collaborazione con Palazzo Bentivoglio e la Cineteca di Bologna.

Anche quest’anno Gender Bender dedica attenzione alla causa palestinese e lo fa attraverso la voce e lo sguardo dei fratelli gemelli Arab e Tarzan Nasser, registi di ONCE UPON A TIME IN GAZA, in prima nazionale - premiato a Cannes - (Francia - Palestina - Germania, 2025), che raccontano con ironia cruda l'oppressione dell'occupazione palestinese (venerdì 7 novembre ore 20:00 Modernissimo). 

Tre film raccontano, ciascuno con il proprio linguaggio, di donne che prendono la parola. DOPPELGÄNGERS³ di Nelly Ben Hayoun-Stépanian (prima nazionale), esplorazione decoloniale, femminista e queer dello spazio (lunedì 3 novembre ore 20:00 Modernissimo - Alla fine della proiezione segue dialogo con la regista).  THE BRINK OF DREAMS di Ayman El Amir e Nada Riyadh, documentario su giovani donne in Egitto che sfidano tradizioni familiari attraverso il teatro di strada (domenica 2 novembre ore 18:00 Lumière). Sono voci riscoperte dal passato quelle di L’ECO DEI FIORI SOMMERSI (Italia, 2024), film con cui la regista napoletana Rosa Maietta entra nei faldoni conservati all’Archivio di Stato di Napoli per raccontare vite di donne dimenticate, partendo da sentenze, perizie e cimeli dissepolti (giovedì 6 novembre ore 20 Cinema Lumière - Alla fine della proiezione segue dialogo con la regista, moderato da Sara De Giovanni del Centro Documentazione del Cassero). Sono tre anche i documentari che mostrano vibranti scene artistiche impegnate socialmente e politicamente. AVANT-DRAG! (Grecia, 2024), film di Fil Ieropoulos ritratti di performer drag ateniesi che creano spazi sicuri attraverso l'arte (venerdì 31 ottobre ore 18:00, Modernissimo). LA 42 di José Maria Cabral, docufilm sulla rinascita culturale in un quartiere della Repubblica Dominicana (martedì 4 novembre ore 20:00, Modernissimo). PEACHES GOES BANANAS di Marie Losier : ritratto intimo della cantante Peaches, icona queer femminista (giovedì 30 ottobre ore 22:00, Lumière). Completano il programma tre film in prima nazionale che raccontano storie intime, che mostrano come nella diversità si trova la radice della comune umanità. A NATUREZA DAS COISAS INVISÍVEIS (THE NATURE OF INVISIBLE THINGS) è il film della regista e sceneggiatrice brasiliana Rafaela Camelo che fa un ritratto delicato e spassionato di sorellanza, empatia e vitalità (sabato 1 novembre 18:00 Cinema Lumière). LA DANSE DES RENARDS (WILD FOXES), film della regista belga Valery Carnoy che racconta la fragilità della virilità in età adolescenziale (mercoledì 5 novembre ore 20 Cinema Modernissimo). DRUNKEN NOODLES (film presentato in anteprima nella sezione ACID del Festival di Cannes 2025 che segna il ritorno sul grande schermo del regista argentino Lucio Castro. Con un film intimo e allo stesso tempo audace e orgogliosamente queer, il regista racconta l’inquietudine interiore di un uomo che cerca e al tempo stesso fugge dall’intimità (sabato 8 novembre ore 18:00 Cinema Lumière).

 

La sezione INCONTRI, tutti eventi a ingresso gratuito e con interprete LIS, prevede innanzitutto una novità nel formato: sono in programma infatti, nelle giornate di domenica 2 novembre e sabato 8 novembre, due “maratone” Gender Bender a DAS - Dispositivo Arti Sperimentali, con una programmazione no-stop dalle 11:00 alle 18:00 e pranzo autogestito. All’interno di questo nuovo spazio creato dal festival si articola una parte della programmazione di conversazioni e talk. In particolare, due incontri sono dedicati al fumetto: il primo è con la pluripremiata fumettista Lee Lai, una delle voci più interessanti della nuova narrazione a fumetti, autrice di CANNON (3 novembre ore 18:30 Dispositivo Arti Sperimentali); il secondo è la presentazione di RAGAZZO, delicato racconto corale sulle inquietudini della giovinezza della fumettista ZUZU (sabato 8 novembre ore 16:00,  Dispositivo Arti Sperimentali). Accanto agli incontri dedicati al fumetto, il festival propone anche presentazioni letterarie che affrontano, con molteplici sguardi, i temi della diversità e della vulnerabilità. È il caso di IN FORME, romanzo d'esordio di Dolki Min su diversità e marginalità (2 novembre ore 14:30 Dispositivo Arti Sperimentali). Nella stessa direzione si muove LO SBILICO, di Alcide Pierantozzi, romanzo in cui l’autore affronta il tema della salute mentale (venerdì 7 novembre, ore 18:30 Dispositivo Arti Sperimentali). Arricchiscono la sezione, conferenze, workshop, proiezioni sempre sui temi dell’inclusione, delle differenze e delle pratiche culturali partecipative. Venerdì 7 novembre, (9:30 - 17:30) Gender Bender ospita QUEERING THE MUSEUM, giornata di incontri, talk e workshop a cura di BAM! Strategie Culturali, alla Cappella Farnese di Palazzo d'Accursio e al Museo Civico Medievale. Il programma include una sessione plenaria con presentazione di linee guida internazionali e un confronto su progetti di inclusione, seguita da workshop tematici. 

Nella stessa sezione, il focus EDUCAZIONE ALLE DIFFERENZE, con la proiezione del documentario Educare alle differenze - dieci anni di Rete di Sara Luraschi e l’incontro con l'autrice Sara Luraschi e Giulia Selmi (Educare alle Differenze), in dialogo con Cassero Scuola (domenica 2 novembre ore 16:30 Dispositivo Arti Sperimentali). Si parla di disabilità e sessualità oltre gli stereotipi con la presentazione del progetto GUARDAMI con Pierluigi Lenzi e la regista Teresa Sala, in dialogo con Valeria Alpi. L'incontro riflette su desiderio e disabilità attraverso il progetto Pier e il cortometraggio Look@Me (martedì 4 ore 18.30 Dispositivo Arti Sperimentali). Infine, Gender Bender apre le porte a PULSE – Festa per corpi in ascolto, uno spazio, una festa per corpi in ascolto, tra dj set, karaoke e danza libera, guidata dalla musica di Davide Fasulo e dalla voce di Meike Clarelli, che si svolge nell’ambito di TRANScenDANCE, progetto europeo che promuove ambienti culturali più inclusivi per le persone trans e non binarie, valorizzando il linguaggio del corpo come strumento di consapevolezza e affermazione (mercoledì 5 novembre ore 17:30-19:30, Dispositivo Arti Sperimentali, partecipazione gratuita su iscrizione).

Chiudono la programmazione, i party al Cassero LGBTQIA+ center che hanno inizio alle 23.30.


Gender Bender è riconosciuto come Festival di qualità da EFFE Label – Europe for Festivals, Festivals for Europe.

CREDITI E PARTNER 

Prodotto da: Il Cassero LGBTQIA+ Center

Con il patrocinio di: Regione Emilia-Romagna, Comune di Bologna, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna.

Con il contributo di: Regione Emilia-Romagna Assessorato alla Cultura, Ministero della Cultura, Comune di Bologna Settore Cultura e Creatività, Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna, Fondazione Nuovi Mecenati – Fondazione Franco-Italiana di sostegno alla creazione contemporanea, Institut Français, Onassis Stegi, Palazzo Bentivoglio, Gruppo Hera, Coop Alleanza 3.0, Idros, Jägermeister, Birra Castello.

 

Partner: Fondazione Cineteca di Bologna, Accademia di Belle Arti di Bologna, Teatro del Baraccano, La Baracca Testoni Ragazzi, Emilia-Romagna Teatro ERT / Teatro Nazionale, DAMSLab, Ateliersi, Ministero della Cultura - Ex Chiesa di San Mattia, DAS – Dispositivo Arti Sperimentali, LabOratorio San Filippo Neri, Mismaonda, Centro Documentazione Flavia Madaschi, ATER Fondazione, Comune di Casalecchio di Reno, Teatro dell'Argine, Alma Mater Studiorum Università degli Studi di Bologna – Dipartimento di Scienze dell'Educazione, Linfa – Luogo per l'Infanzia, le Famiglie, l'Adolescenza, ASC Insieme – Commissione Mosaico Pari Opportunità di InSieme, Centro Nazionale di produzione della danza Virgilio Sieni, Comune di Bassano del Grappa - CSC Bassano del Grappa, Arboreto Teatro Dimora di Mondaino, Fondazione Romaeuropa, Fondazione CRT - Triennale di Milano, Danae Festival - Teatro delle Moire, Testimonianze Ricerca Azioni Festival - Teatro Akropolis, Nexus - Compagnia Simona Bertozzi, BAM! Strategie Culturali, Attitudes, MUVet, Hamelin, A occhi aperti, Educare alle Differenze, Cassero Scuola Formazione, Anfibia – Leggere Strutture, Bologna Welcome, add editore, Coconino, Associazione CDH, Igor Libreria, Senape Vivaio Urbano, Confraternita dell'Uva, Libreria delle Donne di Bologna, Libreria Trame, Alliance Française Bologna, La Falla, IAM - Institute of Art & Make Up, FactoryBo.

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