Fumetto, istruzioni per l'uso
Roman Muradov | BBB 2014
Un ragazzo russo, che ha studiato per diventare ingegnere ma ha sempre voluto fare lo scrittore, e senza sapere perché lui per primo è diventato un fumettista e illustratore che vive a San Francisco e lavora per le principali testate editoriali internazionali. Così si presenta Roman Muradov in un miscuglio di pudore e orgoglio. Da qualche anno pubblica un’autoproduzione – per i curiosi: The Yellow Zine, diretto rimando allo Yellow Book di Aubrey Bearsdley –, piena di argute storie brevi, infarcite di citazioni colte e di giochi di parole, nella tradizione dell’Oulipo – e di nuovo per i curiosi: nei suoi lavori si trovano continui riferimenti a Quenau, Perec, Calvino. Le sue tavole sono incrinate e mosse, come a seguire un passo di musica; i suoi testi sono veri e propri flussi di coscienza, dove il lettering si muove per la pagina, torcendosi e intrecciandosi, e a volte scompare addirittura. Il festival propone per la prima volta in Italia una mostra dei lavori di Roman Muradov, un autore da ammirare per il suo raffinato gusto, studiare per l’audacia nella composizione della tavola e per la raffinatezza dei riferimenti, ascoltare per le sue riflessioni sul ruolo e il compito dell’artista.
