copertina di Foto/Industria 2023 | GAME

Fondazione MAST annuncia la proroga  fino all’8 dicembre 2023 di GAME, la sesta edizione di Foto/Industria. Per motivi logistico-organizzativi, la mostra Playgrounds di Linda Fregni Nagler, ospitata a Palazzo Boncompagni, chiuderà il 26 novembre 2023.


Dal 18 ottobre 2023 Fondazione MAST promuove la VI edizione della Biennale di Fotografia dell’Industria e del Lavoro, sotto la direzione artistica di Francesco Zanot. Tema del percorso fotografico di quest’anno è l’industria del gioco, GAME,  declinato in dodici mostre, di cui undici personali e una collettiva, allestite in 10 sedi del centro storico e al MAST. La mostra in corso al MAST, che propone un percorso sulle opere di grande formato dell'artista Andreas Gursky, entra a far parte della Biennale del 2023. Con la sua ricerca sulla relazione tra immagine e realtà Gursky esplora anche l'invenzione dello spazio reale, come avviene nei giochi e/o nei videogiochi.

Foto/Industria 2023 è l’edizione del decimo anniversario di Fondazione MAST e rientra nelle iniziative per i 100 anni dell’impresa G.D. “Fare del lavoro una cultura e della cultura un lavoro”: sono le parole che legano queste due realtà e che rappresentano da un lato la cultura aziendale dell’impresa che si è consolidata nel tempo (G.D) e dall’altra quella della creazione di uno spazio innovativo e partecipativo di produzione del pensiero sul lavoro (MAST). 

Dai giochi per bambini ai luna park, dai casinò ai giochi di ruolo, fino ai videogame, il settore del gioco ha assunto proporzioni senza precedenti, incorporando tematiche di straordinaria rilevanza e attualità.
“L’indagine su un’attività universalmente diffusa come il gioco” – spiega Francesco Zanot – “che non conosce limiti di genere, età, luogo, ha rivelato punti di vista complessi e articolati, finalizzati a diversi obiettivi: dall’intrattenimento all’apprendimento, dal riposo alla gratificazione”.  Il legame con i temi della produzione industriale e del lavoro, alla base di ogni edizione di Foto/Industria, si riferisce qui a un comparto di grande ampiezza e solidità, capace di rinnovarsi nel corso del tempo per incontrare i cambiamenti del gusto e delle abitudini e dimostrarsi sempre estremamente ricettivo nei confronti dell’innovazione tecnologica, di cui costituisce uno dei principali destinatari e un banco di prova per ulteriori utilizzi. 

Le dodici mostre di Foto/Industria 2023 rappresentano una timeline di visioni sul tema del gioco a partire dalla fine dell’Ottocento fino ai giorni nostri e offrono l’occasione di osservare e approfondire la ricerca di una selezione di artisti internazionali (tra cui giovani emergenti e protagonisti della scena mondiale): Ericka Beckman (Stati Uniti, 1951), Olivo Barbieri (Italia, 1954) e Raed Yassin (Libano, 1979) esplorano alcune strutture tipiche del gioco cogliendone gli aspetti culturali, la dimensione simbolica e le relazioni con altri modelli sociali; Heinrich Zille (Germania, 1858-1929), Linda Fregni Nagler (Italia, 1976) e Daniel Faust (Stati Uniti, 1956) sono orientati all’osservazione dello spazio del gioco, che nello specifico si estende dalla scala del luna park di Berlino alla fine dell’Ottocento ai playground che punteggiano le città contemporanee, fino a un’analisi quasi-tipologica di Las Vegas, dove il gioco ha determinato l’architettura e l’urbanistica di un’intera città; il rapporto tra gioco, identità e relazioni sociali è invece al centro delle ricerche di Hicham Benohoud (Marocco, 1968), Danielle Udogaranya (Regno Unito, 1991) ed Erik Kessels (Paesi Bassi, 1966), i cui lavori spaziano dal valore pedagogico del gioco al suo ruolo nella formazione dell’immagine di sé, dalla maschera alla costituzione di un’esperienza sociale; nelle opere di Andreas Gursky (Germania, 1955), Cécile B. Evans (Stati Uniti/Belgio, 1983) e nella collettiva Automated Photography (organizzata in collaborazione con l’ECAL/University of Art and Design Lausanne) si investiga il tema dell’invenzione della realtà, alla base dell’esperienza del gioco sia come puro esercizio della fantasia sia nel senso della costruzione di veri e propri universi virtuali alternativi, all’interno dei quali si svolgono le avventure dei videogame.

Le molteplicità del tema del gioco sono oggetto di un ampio programma di talk, proiezioni, presentazioni e workshop per il pubblico. Ai più giovani è dedicato un booklet per scoprire le mostre attraverso racconti, curiosità e giochi da svolgere negli spazi espositivi e a casa.

Info e prenotazioni visite guidate ed eventi sul sito www.fotoindustria.it/eventi


Tutte le mostre sono aperte dal martedì alla domenica, ore 10.00-19.00

L'8 dicembre tutte le sedi di Foto/Industria 2023 saranno aperte dalle 10 alle 20

Ingresso gratuito senza prenotazione

Il badge di Foto/Industria dà diritto all’accesso gratuito alle 11 sedi espositive e, su prenotazione, agli eventi in programma durante la Biennale. Dal 18 ottobre il badge può essere ottenuto gratuitamente pre-registrandosi (modulo da compilare a questo link) e ritirandolo presso tutte le sedi delle mostre negli orari di apertura (martedì-domenica 10-19) e presso l'infopoint in Piazza del Nettuno (angolo via Rizzoli) aperto tutti i giorni dalle 10.00 alle 19.00.

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