1 novembre 2015, 18:00 @ Cinema Lumière

Fassbinder: To love without demands

di Christian Braad Thomsen (Danimarca, 2015, 109’) | Gender Bender Festival

Rainer Werner Fassbinder è stato uno dei registi tedeschi più importanti degli anni Settanta e uno degli esponenti principali del Nuovo Cinema Tedesco. Nelle sue opere ha affrontato i temi del razzismo, dell’emarginazione, dell’omosessualità, della violenza nella società e nei rapporti amorosi. In 14 anni ha scritto e diretto 60 film per il cinema e la tv, oltre ad aver lavorato come drammaturgo teatrale e attore, prima di morire nel 1982, a soli 37 anni. Il documentario dell’amico e regista Christian Braad Thomsen ne ricostruisce la figura attraverso materiali inediti (tra cui una toccante e intima intervista girata nel 1978 in una stanza d’hotel a Cannes, in cui Fassbinder apre il suo cuore raccontandosi senza filtri) e interviste alla madre Lilo e agli attori dei suoi film.

Ne esce un ritratto in sette capitoli di un personaggio tormentato ma sempre lucido, e di una vita breve ma vissuta intensamente: dagli anni dell’infanzia e del dopoguerra, vissuti in una famiglia allargata nella Germania dell’Ovest, dall’apprendistato con il teatro fino all’esordio dietro la macchina da presa e agli anni febbrili prima della scomparsa prematura. Una vera e propria compulsione al lavoro, mossa dalla convinzione di esistere solo lavorando. Un regista la cui opera ancora oggi mantiene intatta tutta la sua tensione creativa, critica ed estetica, e per questo non cessa di provocare e spingere alla riflessione il pubblico.

Introduce il film Roy Menarini, critico cinematografico e docente universitario.
Film in lingua originale con sottotitoli in italiano.