copertina di Dimenticare. Come avviene il futuro
9 giugno 2025, 17:00 @ Biblioteca San Francesco (a destra della facciata della Basilica)

Dimenticare. Come avviene il futuro

ciclo di incontri (anno V) a cura di Francesco Santi (Università di Bologna)

Officina San Francesco Bologna
Sezione di storia del francescanesimo "Frate Bernardo di Quintavalle"

Dimenticare. Come avviene il futuro
ciclo di incontri (anno V)
a cura di Francesco Santi (Università di Bologna)

con il patrocinio di: Regione Emilia-Romagna, Comune di Bologna, Arcidiocesi di Bologna, Dipartimento di Filologia classica e Italianistica dell'Alma Mater Studiorum-Università di Bologna; grazie a Provincia Italiana di S. Antonio di Padova dei Frati Minori Conventuali

Biblioteca San Francesco Bologna, ore 17
(ingresso dalla omonima Piazza, a destra della facciata della Basilica)

  • venerdì 30 maggio 2025
    Emore Paoli (Università per Stranieri di Perugia)
    «Memorie di uno smemorato. L'esperienza di Francesco d'Assisi»
  • lunedì 9 giugno 2025
    Irene Zavattero (Università di Trento)
    «Il prezzo della libertà. Dimenticare l'inclinazione naturale al bene nella filosofia dell’ultimo Medioevo»
  • lunedì 16 giugno 2025
    Roberto Gamberini (Università di Cassino)
    «Il Medioevo latino insegna a dimenticare per capire il futuro? Il caso del secolo XII»

Nel racconto della conversione sua e dei suoi primi compagni, Francesco d’Assisi dichiara che «nemo ostendebat mihi quod deberem facerem» (Test. 14). Siamo all’inizio del secolo XIII e con
questa frase Francesco pare essersi dimenticato di Agostino e di Benedetto, di Anselmo, di Bernardo e di tutta la tradizione cristiana che lo aveva preceduto. Nella sua dimenticanza doveva
aprirsi una nuova stagione della storia spirituale degli uomini: dimenticare fu dunque necessario per creare lo spazio in cui si inventò il futuro? È un nuovo amore che fa dimenticare tutto il resto? Comprendere la storia, in particolare quella del Medioevo, vuol dire forse imparare a scoprirla maestra di un’ars oblivialis nella quale - invece che le fonti – dovremmo ricercare la dimenticanza, il travisamento, l’arbitraria interpretazione di quanto era stato fino a quel momento elaborato. Si poté essere veri poeti e veri filosofi soltanto distraendosi da tutto quanto insegnavano le scuole? Forse più che nani sulle spalle di giganti, i grandi inventori di cui il Medioevo latino è pieno sono semplicemente nani che rosicchiando le zampe dei giganti li hanno fatti crollare o fuggire, per avere finalmente libero l’orizzonte e poter vedere nuove cose, posti in alto solo dalla loro davidica destrezza, sulle spalle di giganti finalmente atterrati. Difficile è pensare così passato e futuro, nel tempo in cui la dimenticanza sembra essere resa impossibile dalle macchine? è necessario pensarli così, proprio oggi, mentre constatiamo la dimenticanza di ciò che era sembrato indimenticabile? 
Il ciclo di conferenze della sezione storia del francescanesimo dell’Officina San Francesco Bologna è un invito a ragionare e discutere su questi interrogativi.

Per info
sanfrancescobologna.biblioteca@gmail.com