- @ MAMbo Museo d’Arte Moderna di Bologna
Dialogo con l’artista Cristian Chironi
incontro
Prosegue al MAMbo il progetto “Collezioni in Collezione”, un ciclo di appuntamenti, ad ingresso libero, dedicato all’incontro tra la dimensione pubblica del museo e il mondo delle collezioni private, che nasce dal desiderio di valorizzare le relazioni con collezionisti e collezioniste vicini al territorio e di offrire al pubblico l’opportunità di accedere a opere raramente visibili, spesso custodite in ambiti privati, ma profondamente coerenti con le linee di ricerca e i temi affrontati dal museo.
Il terzo appuntamento coinvolge Cristian Chironi (Nuoro, 1974) con “Table (Berlin Drive Version)” (2020) e “FIAT 127 Special (Camaleonte) - Apt. 258 UH Berlin version”, Berlino (2020).
L’appuntamento vede in dialogo l’artista con Caterina Molteni, curatrice del MAMbo, e i collezionisti Anna Grazia Stefani e Francesco Tampieri.
Le due opere presentate rientrano in “Drive” nell'ambito del progetto “My house is a Le Corbusier” che ha inizio nel 2015 e si concretizza nelle esperienze dell’artista nell’abitare le architetture di Le Corbusier nel mondo.
Con “Drive” Chironi ripercorre le traiettorie di Le Corbusier nel mondo con la sua Fiat 127 Special, fermandosi in alcune città per invitare il pubblico a salire in macchina e a esplorarle con lui.
La Fiat 127 “Camaleonte” è ripensata e riverniciata a ogni viaggio, ispirandosi e seguendo le “tastiere di colori” create dall’architetto nel 1931, contenenti 43 combinazioni di tonalità che riproducono effetti atmosferici precisi.
La scelta dell’auto è legata alla storia dell’artista Costantino Nivola, originario, come Chironi, del villaggio di Orani, e amico e collaboratore di Le Corbusier. All’inizio degli anni Ottanta Nivola, malato, scrisse da Boston una lettera al nipote Daniele per chiedergli di recarsi nella sua casa in Toscana e riportare la sua collezione a Orani. Daniele seguì le indicazioni e tornò al villaggio in Sardegna con l’auto di Nivola, una Fiat 127, piena di opere d’arte. Tuttavia, non c’era abbastanza spazio nell’auto e Daniele partì sapendo di aver potuto recuperare solo una piccola parte del patrimonio culturale di Nivola. In realtà, la Fiat 127 ha riportato a Orani anche un’eredità immateriale: un invito a partire e a sentirsi cittadino del mondo. Così, molti anni dopo, Chironi riutilizza lo stesso modello di auto per iniziare un viaggio fatto di partenze e ritorni a Orani, di incontri, visioni e riflessioni sui temi del viaggio, della mobilità, dell’attraversamento delle frontiere, dell’abitare e delle trasformazioni sociali.
Il celebre slogan di Le Corbusier «una casa è una macchina per abitare» si riveste così di nuovi significati, mentre attorno a questa casa su quattro ruote si sviluppa un ambiente mobile capace di condensare i segni di viaggio e transito in un imperdibile remix di storie, traiettorie e valori.
L'opera “Table (Berlin Drive Version)” consiste fondamentalmente nel cofano della 127 Special Camaleonte con i colori della versione di Berlino.
In realtà il viaggio si è interrotto poco dopo lo sbarco in Toscana, provenendo dalla Sardegna, dove viene realizzata la colorazione di ogni versione, e quindi non è mai arrivata a destinazione.
L'opera dunque testimonia un viaggio fatto nonostante la défaillance del Camaleonte, e aggiunge una nota "memento mori" alla incredibile sequenza delle sue imprese.
L’opera “FIAT 127 Special (Camaleonte) - Apt. 258 UH Berlin version” mostra la 127 Special Camaleonte nella versione di Berlino nella sua interezza.