21 aprile 2018, 22:00 @ Ex GAM

David Wampach (F) | ENDO

Endo è una danza esplosiva, in tutti i sensi, dove corpi insaziabili e movimenti incongrui danno luogo ad un gioco esuberante con il presente, con un tocco di estasi e intossicazione. Partendo da un approccio coreografico anticonvenzionale e non uniformato, David Wampach si presenta in duo con la sua storica partner, Tamar Shelef, con cui ha portato in scena opere coreografiche lunatiche e sperimentali. Dietro all’esuberanza vitalista di questo lavoro, si nasconde un intrico di riferimenti culturali che narrano la difficile relazione tra corpo ed espressione nelle tecno-società del controllo. Come esplicito omaggio al movimento Gutai e  all’endotismo -una corrente estetica nata negli anni ’60 che ha accomunando figure isolate e distanti come Francis Bacon e l’anti-conformista Shūji Terayama nella ricerca di un’integrazione armonica tra strumenti e materia dell’opera- ENDO mette il corpo al centro della performance: è insieme materiale, media, strumento, soggetto e osservatore di uno strano organismo estetico e politico.


David Wampach, coreografo francese, studia prima medicina per appassionarsi in seguito alle arti dal vivo, studiando danza al ex.e.r.ce/CCN Montpellier e al PARTS a Bruxelles. Nel 2001 inizia la carriera produttiva fondando l’associazione Achles. Minimalista e sottilmente grottesco, il suo lavoro rivisita liberamente la storia della danza moderna ed esplora gli stati corporei e i limiti dell’esperienza. La sua rielaborazione radicale dei fondamenti della danza è guidata dal desiderio di staccarsi dal buon senso e dai tabù. Wampach ama le forme ibride, che esplicita in una serie di realizzazioni caratterizzate da continue fluttuazioni: da BASCULE, un trio ipnotico su ritmo metronomico del 2005, ai più recenti CASSETTE (2011), una versione latina dello Schiaccianoci/Casse-noisette, e SACRE, una lettura della Sagra della Primavera per Montpellier Danse Festival. Nel 2012-13, Wampach ha continuato la sua ricerca sui rituali e la trance, girando il cortometraggio RITE e creando il solo TOUR, ritratto visivo e acustico di un essere primitivo invaso dal ritmo respiratorio. Seguono VEINE (2014) per spazi urbani, URGE (2015) su desiderio e cannibalismo, e ENDO(2017).
www.davidwampach.fr

coreografia David Wampach
performer Tamar Shelef, David Wampach
lavoro visivo Rachel Garcia
riflessioni drammaturgiche Marie Orts
consulenza artistica Dalila Khatir, Christian Ubl
luci Nicolas Boudier
suono Gaspard Guilbert
musiche Nisennenmondai, Tout Est Beau/Erwan Ha Kyoon Larcher 
stage manager Jean-Marc Ségalen
si ringrazia Sabine Seifert, Marjorie Potiron, Maxime Guillon-Roi-Sans-Sac, Anaïs Malaret
management Antoine Billet 
produzione esecutiva Association Achles
coproduzione Uzès Danse CDC, Festival Montpellier Danse 2017, Centre Chorégraphique National de Tours
col sostegno di Le Parvis Scène Nationale Tarbes Pyrénées, L’échangeur CDCN Hauts-de-France, CND – un centre d’art pour la danse, Tanzhaus Zürich, Villa Kujoyama Kyoto, Saison Foundation Tokyo, Agenzia Governativa Affari Esteri del Giappone