Cultura Bologna

Bando per l’ideazione di un memoriale a Graziella Fava

L’Associazione Culturale Dry-Art, al fine di onorare la memoria di Graziella Fava, vittima di un  attentato terroristico avvenuto a Bologna il 13 marzo 1979 contro la sede del Sindacato dei  giornalisti, di perpetuarne il ricordo e di condividere i sentimenti di dolore dei familiari e di tutta la  comunità per tale tragico evento, indice un bando per la progettazione di un memoriale o  monumento dedicato a Graziella Fava e alle figure delle badanti e delle collaboratrici domestiche.  L’iniziativa vuole porre attenzione alle tematiche legate all’inclusione di migliaia di donne che in  Italia svolgono lavori di welfare, spesso abbandonando le famiglie d’origine. A queste donne, che  usano ritrovarsi a chiacchierare nei parchi, si vuole dedicare uno spazio di visibilità e porre  attenzione a un lavoro spesso privo di tutele, dimenticato, invisibile, discriminato. L’obiettivo è  quello di creare nel giardino un luogo e un momento di riflessione e di condivisione sulla tragedia,  al fine di ricordare una figura che non ha trovato spazio nella cronaca maggiore e che, pur non  essendo un personaggio noto, merita di essere commemorata come tutte le altre vittime del terrorismo. Si intende inoltre ribadire la centralità democratica della libertà di stampa e di  informazione, secondo i dati di Reporter senza frontiere negli ultimi due decenni la media dei/delle giornalisti/e uccisi/e è di 80 all’anno.  

L’ipotesi è di collocare il memoriale o monumento nel Giardino Graziella Fava in Via Milazzo, 24,  Bologna, in quanto detto spazio consente l’installazione dell’opera e la possibilità di realizzare  eventi di condivisione utili anche alla riqualificazione sociale dell’area, inserendola in un percorso  di memoria collettiva sul tema del terrorismo e delle stragi.  

Il bando è disponibile sul sito www.dry-art.com e rimarrà aperto dal 1 ottobre 2020 fino alle ore 24,00 del 31 ottobre 2020.  

La premiazione avverrà Venerdì 4 dicembre ore 17:300 presso la Sala Prof. Marco Biagi,  Complesso del Baraccano, Via Santo Stefano n. 119, Bologna, all’interno del Festival  Comunicare fa bene comune. Scuola di comunicazione sociale di genere.

» Scarica il bando


Nell’ambito della Rassegna Made in Manifattura 2020 e del Festival Comunicare fa bene comune.  Scuola di comunicazione sociale di genere dell’Associazione Culturale Dry-Art, col contributo della  Regione Emilia-Romagna-Assessorato al Bilancio, Riordino Istituzionale, Risorse umane e  Pari Opportunità e di ASER-Associazione della Stampa Emilia-Romagna. Progetto selezionato  dal bando Piccoli teatri di quartiere promosso dalla Fondazione per l’Innovazione Urbana e  finanziato grazie al crowdfunding 6000 piantine-Fotosintesi per la cultura dell’Associazione 6000  sardine e a un contributo del Comune di Bologna. Iniziativa parte di Bologna Estate 2020.  Collaborazioni: Ordine dei Giornalisti Emilia-Romagna; ACLI-Bologna; Social Street  Residenti Via Fratelli Rosselli e dintorni; Archivio Luciano Nadalini.