
Antonio Masotti. Nascita di un museo
mostra fotografica
Il MAMbo - Museo d’Arte Moderna di Bologna del Settore Musei Civici Bologna continua la ricognizione della propria storia, avviata lo scorso 15 aprile con la mostra “Antonio Masotti. Nascita di un museo”, e lo fa, ancora una volta, attraverso il lavoro del celebre fotografo con la mostra Antonio Masotti. Sulla scena del museo, curata da Uliana Zanetti, con la collaborazione di Francesca Nalon, e visitabile dal 19 giugno al 21 settembre 2025 nel Foyer del museo.
Dopo aver reso fruibili al pubblico gli scatti di Antonio Masotti (Calderara di Reno, 1918 - Bologna, 2003) tratti dal servizio fotografico dedicato ai lavori di allestimento della nuova sede della Galleria d’Arte Moderna di Bologna, inaugurata nel quartiere fieristico il 1° maggio 1975, con questa seconda esposizione il MAMbo torna a rivisitare alcuni episodi che hanno caratterizzato i cinquant’anni di storia della Galleria d’Arte Moderna di Bologna, oggi MAMbo, ripresi dal fotografo nel corso del suo rapporto ultraventennale con il museo, durante il quale egli fu spesso incaricato di documentare inaugurazioni, mostre ed eventi ospitati dalla realtà museale nei propri spazi.
Per “Antonio Masotti. Sulla scena del museo” sono state selezionate immagini realizzate in occasione delle rassegne Origini dell’arte, curata da Giorgio Celli con l’ambientazione generale di Andrea Franchi (Galleria d’Arte Moderna di Bologna, 28 giugno - 27 luglio 1975), L’inconscio cibernetico, curata da Giovanni Maria Accame, Giorgio Celli e Franco Solmi (Galleria d’Arte Moderna di Bologna, 3 - 27 luglio 1975), Europa/America. L’astrazione determinata, curata da Flavio Caroli (Galleria d’Arte Moderna di Bologna, 23 maggio - 30 settembre 1976), Giulio Paolini. Hotel de l’Univers (Villa delle Rose, 27 maggio - 29 luglio 1990), Anni Novanta, curata da Renato Barilli (Galleria d’Arte Moderna di Bologna, 28 maggio - 8 settembre 1991); altre riguardano la performance Mezzogiorno a Alimena di Gina Pane (Galleria d’Arte Moderna di Bologna, 23 giugno 1978) e l’installazione Ebrea di Fabio Mauri (ex Chiesa di S. Lucia, giugno 1978), nell’ambito della mostra Metafisica del quotidiano, curata da Franco Solmi (Galleria d’Arte Moderna di Bologna, 1 giugno - 31 agosto 1978); altre ancora documentano Anche Bologna! Primo Ballo degli artisti bolognesi, la festa che si tenne alla Galleria d’Arte Moderna di Bologna nel 1982 con l’intento di creare un’occasione di incontro tra il museo, gli artisti e la città.
Vengono infine esposte per la prima volta al pubblico alcune pagine dell’album in cui sono conservati i provini del servizio commissionato ad Antonio Masotti per documentare la prima Settimana Internazionale della Performance, curata da Renato Barilli, Francesca Alinovi e Roberto Daolio (Galleria d’Arte Moderna di Bologna, 1 - 6 giugno 1977).
In tutte le fotografie in mostra la Galleria d’Arte Moderna di Bologna è rappresentata come un luogo vivente, un teatro pubblico in cui le azioni di ogni partecipante, addetto ai lavori o visitatore, contribuiscono alla costruzione di una scena in continua evoluzione.