copertina di All’arme | Panzetti Ticconi
6 novembre 2025, 21:00 @ Teatro Biagi D’Antona

All’arme | Panzetti Ticconi

Agorà | Stagione teatrale 2025/2026

All’arme 

Panzetti Ticconi

Giovedì 6 novembre ore 21
Teatro Biagi D’Antona
Via Giorgio La Pira, 54
Castel Maggiore (Bo)

coreografia Ginevra Panzetti ed Enrico Ticconi
con Martina TomićIda Jolić/Ema CrnićViktoria BubaloMarta KrešićFilipa Bavčević, Nastasja Štefanić-Kralj
costumi Tina Spahija
musica Hrvoje Nikšić
luci Tomislav Maglečić
produttore Ivan Mrdjen
pubbliche relazioni Ivana Sansević
visual Tihomir Filipec
foto Nina Đurđević
prodotto da Studio za suvremeni ples (SSP) – Studio Contemporary Dance Company
sostegno finanziario di Ministero della Cultura e dei Media della Repubblica di CroaziaCittà di Zagabria, Zaklada Kultura nova, Istituto Italiano di Cultura Zagabria
in collaborazione con la rete Pan – Adria (ArtistiAssociati – Centro di Produzione teatrale, Gorizia; Zavod En–Knap, Ljubljana; Hrvatski kulturni dom na Sušaku, Rijeka; Zavod Flota, Murska Sobota via Ljubljana; Zagrebački plesni centar, Zagreb; Slovensko narodno gledališče Nova Gorica, Nova Gorica; Mediteranski plesni centar Svetvinčenat, Svetvinčenat)
con il supporto di Lavanderia a Vapore/ Fondazione Piemonte dal Vivo, nell’ambito del programma di residenza Lavanderia a Vapore, Collegno (TO), Kulturni centar Travno
grazie a Zadar Dance Ensemble

 

La parola allarme trova la sua origine nell’espressione italiana “all’arme!”, che significa “alle armi!” – un grido storicamente utilizzato per incitare alla prontezza e alla difesa di fronte a un pericolo imminente, come un attacco o un’invasione. Nel corso del tempo, tuttavia, il significato di “allarme” si è evoluto al di là delle sue radici marziali per includere avvertimenti di pericolo in senso più ampio, estendendosi a varie situazioni di emergenza. Tuttavia, se l’allarme spinge a difendersi, solleva anche delle domande: Quando la difesa diventa aggressione? Come possiamo bilanciare il bisogno di protezione con il rischio di diventare noi stessi una minaccia? In questo lavoro coreografico per sei danzatori, Panzetti / Ticconi intraprendono un viaggio che parte dal potenziale ritmico del passo umano, esplorando il potere persuasivo del movimento sincronizzato e collettivo. Traendo ispirazione dal vocabolario coreografico militare, si addentrano nella tensione tra agenzia individuale e forza collettiva, mettendo in discussione la linea sottile tra la difesa necessaria e la possibilità di diventare ciò che temiamo.