1888: Bologna-oltralpe e ritorno | Wagner e Martucci
Concerto con musiche di Richard Wagner e Giuseppe Martucci
1888: BOLOGNA-OLTRALPE E RITORNO
Concerto con musiche di Richard Wagner e Giuseppe Martucci
Organizzato da Anna Scalfaro
in collaborazione con Anna Quaranta
Con Christine Streubühr, mezzosoprano
Anna Quaranta, pianoforte
R. Wagner - Wesendonck - Lieder
G. Martucci - La Canzone dei ricordi
Il titolo del percorso "1888: Bologna-oltralpe e ritorno" vuole alludere al confronto e agli scambi fra ambiente musicale italiano, bolognese in particolare, e quello tedesco. L' iniziativa si articola in due appuntamenti cameristici (24 febbraio e 13 marzo) costruiti attorno ad alcune vicende del 1888, l’anno dell’Esposizione Emiliana, che prevedeva, nell’ambizioso progetto generale, un ricco programma di attività musicali, sia operistiche, sia cameristiche, non tutte giunte a compimento. I programmi, dunque, non ricalcano letteralmente concerti svoltisi in quell’anno, ma idealmente ricollegano alcuni avvenimenti, anche, ma non solo, connessi con l’Expo emiliano. Già da due anni la vita musicale bolognese era fecondata dall’attività del pianista, compositore e direttore d’orchestra Giuseppe Martucci, dal 1886 direttore del Liceo musicale di Bologna. Martucci, wagneriano convinto e interessato al sinfonismo d’oltralpe, diede un notevole contributo, come direttore d’orchestra e come compositore, all’apertura della cultura musicale italiana verso la musica austro-tedesca. E se già dal 1871 Bologna assurgeva al ruolo di avamposto della diffusione del dramma musicale wagneriano in Italia, fu proprio Martucci a dirigere la prima di Tristan und Isolde, il 2 giugno 1888.
La prima tappa di "1888: Bologna-oltralpe e ritorno" presenta le vocalità di Richard Wagner e Giuseppe Martucci, proposte in chiave cameristica, lontano dalle scene teatrali o dalla grande sala da concerto. Del primo viene presentato il ciclo che del Tristano si potrebbe considerare il ‘cartone’ preparatorio, ossia i Wesendonck-Lieder; su testi di Matilde Wesendonck, composti nel 1857-58. Del secondo, la versione originaria, per voce e pianoforte, de La canzone dei ricordi, un poemetto lirico su versi di Rocco Emanuele Pagliara, musicato da Martucci e pubblicato nel 1887, e più tardi trascritto per orchestra.
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ore 21.00
ingresso libero