Meyer e il berlinese / Romeo e Giulietta nella neve
Accompagnamento al pianoforte di Daniele Furlati
MEYER IL BERLINESE
(Meyer aus Berlin, Germania/1919) di Ernst Lubitsch (58')
Meyer, garzone di bottega ebreo, è il personaggio comico con cui Lubitsch s'affaccia al cinema, da attore. La prima apparizione è sulle Alpi, nel 1913; l'ultimo titolo della serie, del quale assume anche la regia, è questa avventura che di nuovo lo conduce tra i monti, per un idillio adulterino naturalmente sventato dalla signora Meyer. Davanti al goffo, volgare, lievemente sordido Meyer i "Cahiers" parlarono di antisemitismo "come neanche in Suss l'ebreo". Però questo shlemiel borghese e masochista (tratto costante della cultura yiddish) "non chiede che di crescere, e di diventare un artista". La Principessa delle ostriche è dietro l'angolo. (pcris)
ROMEO E GIULIETTA NELLA NEVE
(Romeo und Julia in Schnee, Germania/1919) di Ernst Lubitsch (44')
La stagione invernale è fondamentale in questo adattamento comico della tragedia di Shakespeare girato da Lubitsch nell'inverno del 1919: "La storia e la comicità vengono determinate dalla temperatura gelida e culminano in scivolate che rendono i corpi gioiosamente goffi. [...] Lubitsch si diverte a rigirare gli elementi teatrali del testo di partenza in burlesque, facendo ricorso a travestimenti carnevaleschi e a una gestualità esasperata" (Hans Helmut Prinzler, Werner Sudendorf). A lungo considerato perduto, fu ritrovato nel 1999, a ottant'anni esatti dalla sua realizzazione.
Copia proveniente da Filmarchiv Austria
Accompagnamento al pianoforte di Daniele Furlati
