
Album "Baudolino"
In questa gallery raccogliamo documenti che illustrano la genesi e la vita editoriale del romanzo Baudolino di Umberto Eco (2000), che fanno riferimento ai temi trattati nell’opera o hanno fornito una base informativa per l’autore. Questa non vuole essere un’analisi scientifica ed esaustiva di fonti e documenti utilizzati dall’autore né tantomeno un’interpretazione critica.
Quello che qui proponiamo è il resoconto di un’esperienza di lettura e di ricerca nel patrimonio della nostra biblioteca (con alcune escursioni su altre raccolte documentarie). Non c’è quindi nessuna pretesa di una presentazione esaustiva dei molti argomenti e dei molti materiali che il romanzo potrebbe suggerire, ma la volontà di compiere una scelta sulla base di motivazioni anche episodiche e dettate dall’interesse dei lettori e dalle discussioni che il gruppo di lettura ha sostenuto negli incontri precedenti.
L’indicazione delle pagine del romanzo citate si riferisce alla prima edizione, pubblicata nel 2000 dall’editore Bompiani. Di Baudolino sono comunque sempre citati anche i capitoli da cui sono tratte le citazioni, per facilitarne l’individuazione in altre edizioni.
I documenti utilizzati sono quasi totalmente conservati e consultabili presso la Biblioteca dell’Archiginnasio di Bologna. Salvo dove diversamente specificato la collocazione indicata è quindi relativa a questa biblioteca.

La forma della terra
Avendo a lungo parlato di esplorazioni geografiche, viaggi reali e immaginari, sinceri e bugiardi, corre l’obbligo di mostrare alcune delle mappe che ispiravano queste avventure o che venivano realizzate in conseguenza di esse. Le uniche tre illustrazioni presenti nel romanzo di Eco sono proprio mappe. Quella che qui vediamo nel sesto capitolo (p. 81) illustra le discussioni sorte fra Baudolino, il Poeta e Abdul circa la forma della terra, sulla quale ognuno dei tre ha idee differenti. Una controversia nata all’osteria durante gli anni dello studio parigino, approfondita da ricerche nella biblioteca di San Vittore e che «tanti anni dopo li avrebbe portati agli estremi confini del mondo» (p. 82).
Umberto Eco, Baudolino, Milano, Bompiani, 2000.