copertina di L’Africa martoriata
18 settembre 2025, 18:00 @ Biblioteca Amilcar Cabral

L’Africa martoriata

incontro con Soumaila Diawara

Incontro con Soumaila Diawara a partire dai suoi libri libri, L’Africa martoriata. Colonizzazione e decolonizzazione (Abra Books, 2025) e Le cicatrici del porto sicuro. Diario di un sopravvissuto, 2021.

Soumaila Diawara dialoga con Erika Capasso - Delegata alla riforma dei Quartieri e nuove cittadinanze del Comune di Bologna e Bruno Riccio - Università di Bologna e Comitato scientifico Biblioteca Amilcar Cabral. 

L’Africa martoriata. Colonizzazione e decolonizzazione, Abra Books, 2025 L’opera esplora in profondità l’intreccio complesso di storia, geopolitica e cultura dell’Africa e − grazie a un’analisi rigorosa e appassionante − offre una panoramica sul passato e sul presente del continente, mettendo in luce le sue sfide e le sue straordinarie potenzialità. La narrazione si apre con la storia coloniale delle potenze occidentali − Belgio, Francia, Germania, Italia, Portogallo, Inghilterra, Spagna e Olanda − con i crimini e i genocidi commessi sotto il pretesto della civilizzazione, mascherando lo sfruttamento dei popoli africani. Non vengono trascurate le lotte per l’indipendenza, il contributo di leader carismatici come Patrice Lumumba, Thomas Sankara e Nelson Mandela, e le devastanti eredità del colonialismo tra cui conflitti etnici e disuguaglianze economiche. L’Africa Martoriata non è solo una cronaca storica, bensì una potente chiamata all’azione, un invito a riflettere sulle ferite del passato per costruire un futuro più giusto e prospero, per l’Africa e per il mondo intero.

Le cicatrici del porto sicuro, "il diario di un sopravvissuto", 2021
Le cause ed i processi che provocano la fuga di milioni di persone. Le guerre per procura, dittature ed ingerenze. È il primo libro che ho cominciato a scrivere ben 5 anni fa, ma che arriva come terzo delle mie opere. Il viaggio dal Mali in Burkina Faso, Algeria, Libia, la detenzione, il lager, il mar mediterraneo ed il naufragio prima di attraversare. Foto e interviste raccolte di nascosto nel carcere e nel lager rischiando la propria vita. La decisione di pubblicare questo libro nasce dalla volontà di rendere testimonianza diretta della realtà disumana che centinaia e migliaia di donne, bambine, bambini e uomini vivono in quel luogo che va oltre l'orrore che è la Libia, nella speranza di poter incidere anche in minima parte nell'opinione nazionale e internazionale, che per la maggior parte ancora è cieca e sorda alle richieste di aiuto. Un libro documentario con foto e video delle condizioni disumane in cui versano le persone sull'altra sponda.

Soumaila Diawara è attivista e scrittore nato a Bamako, capitale del Mali. Laureato in Scienze Giuridiche e Politiche con una specializzazione in Diritto Privato Internazionale, ha intrapreso il suo impegno politico partecipando ai movimenti studenteschi e aderendo al partito di opposizione “Solidarité Africaine pour la Démocratie et l’Indépendance” (SADI), dove ha ricoperto ruoli primari, tra cui la guida del movimento giovanile e la responsabilità della comunicazione del partito. Nel 2012, a seguito di un colpo di Stato che ha destabilizzato il Mali, Soumaila è stato accusato ingiustamente di un’aggressione ai danni del Presidente dell’Assemblea Legislativa, ed è stato costretto a fuggire. Dopo un pericoloso viaggio attraverso il Burkina Faso, l’Algeria e la Libia, affrontando detenzioni e condizioni disumane, nel 2014, grazie all’intervento di una nave della Marina Militare italiana, è giunto in Italia, dove ha ottenuto la protezione internazionale e vive attualmente come rifugiato politico.